Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
17/09/2013
”...gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza,davanti all'orrore, davanti alla bellezza, turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poiché il profumo era fratello del respiro. Con esso penetrava negli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere... Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini.”
"Il profumo" di Patrick Süskind
L’undicesima edizione di Pitti Fragranze a Firenze, l’appuntamento per incontrare la migliore profumeria artistica internazionale, costituisce un’interessante kermesse per approfondire la cultura olfattiva, le nuove tendenze e le idee su un mondo che sempre di più detta i canoni del lifestyle contemporaneo. Alla stazione Leopolda, ottimo esempio di riuso di un sito industriale, il tema di quest’anno è quello della memoria, secondo l’impostazione curata da Alessandro Moradei che si fonda sull'idea che un'emozione rivive, ancor più che attraverso gli occhi, quando è evocata dall'olfatto. Memoria intesa come evocazione dei ricordi, anche tra i più nascosti e dimenticati, stimolati da un progetto strutturato e composto non solo da odori, ma anche da videoproiezioni o da allestimenti scenografici come ad esempio le immagini optical che scendono dal soffitto con fili invisibili ed oscillano evocando tempi dilatati e labirintici, effetti psicadelici che inducono uno stato di instabilità percettiva.
L’installazione del videomarker Marco Monfardini creata con filmati selezionati da un archivio di oltre 10.000 filmati (Sync Film Archive), realizzati da persone in ogni parte del mondo tra gli anni ’40 ed i ’90, tra quelli più ispirati al profumo ed agli odori, testimonia il legame visivo più immediato ed emozionante, tra odori e memoria, rintracciandolo nella sfera privata dei ricordi di ogni persona.
Sempre sul tema visivo, ma che si arricchisce di una texture tattile e palpabile, il nuovo progetto editoriale: ANEW, nato dall’estro di Francesco Bonami, Martina Mondadori e Christoph Radl. Il cui titolo rimanda al significato inglese: ancora, da capo, in modo nuovo. Ed è proprio questo il suo significato, infatti, in modo nuovo, da tanti altri magazine patinati, investe il senso della vista ma anche quello del tatto. Un magazine semestrale dedicato ad ogni forma artistica nelle sue espressioni più innovative, dalla cucina alla moda, dal viaggio alla letteratura; una rivista di grande eleganza e pregio, 252 pagine che destano un grande piacere.
Ed è stata proprio la collaborazione con il magazine ANEW a rendere possibile la realizzazione dell’installazione “ Color of Anew Memoeries” dove i colori fanno da fil rouge alle associazioni visive e olfattive delle fragranze. Ma i colori hanno un odore? Alienor Massenet (collaboratrice della più grande azienda mondiale di produzione e commercializzazione di essenze e fragranze, nonché “naso” per Armani, Diesel, Iceberg e Estee Lauder) afferma di pensare molto spesso il profumo in termini di colore, forma e materiali, come un architetto o un pittore. Poiché i colori portano con sé gli odori delle nostre sensazioni, delle paure, dei desideri, dell’amore, del divertimento, della pioggia e del sole. Ogni sensazione è un profumo, un colore, una memoria, da conservare o lasciare andare via, ribadisce Alienor Massenet che ha curato la realizzazione delle fragranze ed ha spiegato ogni abbinamento colore/odore dell’installazione “Color of Anew Memories”.
Accanto alle forme geometriche di grandi dimensioni, composte da pigmenti colorati, disposte a terra, ed illuminate in un gioco sapiente di contrasti, di ombre e di luci, fa vivere ai visitatori un’esperienza dall’impatto sensoriale molto forte. In alto, sospesa su un piatto, è posta, accanto a ciascun colore, una fragranza appositamente creata secondo questa giusta apposizione: Jungle Yellow- Neroli, limone ed arancio che rispecchiano il colore giallo; Green Pepper-Grass, l’odore di erba appena tagliata che rispecchiano il verde; Tundra Moss- Woody accord, l’odore sotto gli alberi nella foresta; Ocean Sky-Ocean iode, l’odore dell’acqua e del cielo; Artic Algae-Gin Tonic, un colore allegro e frizzante, quasi inebriante; BlazePink.-Madeleine, memoria d’infanzia intrisa di odore di dolcetto al burro appena sfornato; Burgundy Rain–Violette Flower, intenso come il profumo del fiore; Leather black, un odore ed un colore scuro e morbido come il cuoio prezioso di una borsa o di una valigia.
Il percorso visivo ed olfattivo riporta il visitatore a riflettere sulle madeleine di Proust, al racconto del Profumo assassino di Suskind, ribadisce che le fragranze da sempre mettono in moto la nostra immaginazione. L’installazione di Anew Magazine rappresenta un nuovo invito a ricominciare ad annusare il mondo in un modo nuovo, una mappa di colori per trasformare i nostri ricordi in una fantasia, a riflettere sulla forza di un simbolo e di un’icona, e sul valore del profumo, insomma una nuova rivoluzione dei nostri sensi.