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Pergola (PU): Cucina & cultura alla 18ª Fiera Nazionale del Tartufo bianco

27/09/2013

Cucina & cultura: è questo il binomio su cui punterà la 18ª Fiera Nazionale del Tartufo bianco pregiato di Pergola che si svolgerà nella cittadina marchigiana dell’entroterra pesarese nelle domeniche del 6-13-20 ottobre 2013.

A differenza di molti altri eventi spesso privi di reale spessore, questa cittadina - col suo meraviglioso borgo antico d’origine medievale - può invece vantare davvero alcune eccellenze assolute: il prezioso Tartufo sia bianco che nero; il gruppo dei Bronzi Dorati, l’unico gruppo bronzeo d’età romana esistente al mondo (risalente tra il 50 e il 30 a.C.), realizzato con fusione a cera persa e ricoperto di lamine d’oro, ritrovato per caso nelle campagne di Pergola e conservato ora nel Museo cittadino; nonché un ambiente naturalistico e paesaggistico ancora incontaminato e a misura d’uomo.

Proprio per queste grandi eccellenze e per l’esaltante successo ottenuto dalla Fiera nelle ultime edizioni, la Fiera del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola ha ottenuto l’ambito riconoscimento di Fiera “Nazionale”.

L’Oro di Pergola tornerà dunque a brillare ad ottobre nella vie principali del paese, attraverso una lunga mostra mercato di specialità enogastronomiche, arrivando sino al Museo dei Bronzi Dorati, con oltre 1 chilometro di espositori di prodotti tipici.

Nel ristorante “Marche da mangiare” tre famosi chef (Luigi Sartini, Massimo Biagiali, Stefano Ciotti) con la guest star di Andy Luotto, si cimenteranno per far degustare i migliori piatti al Tartufo che la tradizione marchigiana conosce, ossia: le classiche tagliatelle, la frittata al tartufo e, infine, un piatto di punta degli chef partecipanti.

 

L’oro alla portata di tutti

Il Sindaco del Comune di Pergola, Francesco Baldelli, ha deciso quest’anno di inaugurare un’iniziativa di grande interesse culinario e culturale: con un biglietto di soli 12 € (non obbligatorio, in quanto l’ingresso alla fiera è libero) il pubblico avrà diritto ad entrare nel Museo per visitare la splendida pinacoteca e per ammirare lo straordinario Gruppo Bronzeo tutto ricoperto d’oro - composto da due condottieri a cavallo, di cui uno integro e di proporzioni perfette, accompagnati da due figure femminili – e potrà assaporare un piatto preparato dai grandi chef prescelti per l’edizione di quest’anno, oppure potrà degustare l’ormai famoso Panino tutto d’oro, ossia un panino ripieno di tartufo nero, la cui esclusiva ricetta ha vinto il concorso indetto tra varie scuole alberghiere proprio nella scorsa edizione della Fiera.

Intanto, le sfogline locali terranno piccoli corsi intensivi, durante i quali insegneranno a preparare le famose tagliatelle fatte a mano, un tipo di pasta che sta alla base della tradizione culinaria locale. Ecco, dunque, che i mestieri e i cibi poveri d’un tempo diventano a Pergola ambasciatori enogastronomici e promotori d’un intero territorio: la pasta fatta a mano è ormai una rarità che si ritrova in poche fortunate famiglie e il Tartufo - un tempo lontano considerato “la patata che puzza” e dato in pasto ai maiali - è oggi divenuto l’Oro di Pergola, il cui territorio è uno fra quelli maggiormente vocati alla produzione del preziosissimo tubero, sia per quantità che per qualità.

Pergola, proprio grazie al suo vastissimo territorio, può infatti offrire una produzione annuale di estrema rilevanza e qualità, tutto ciò viene messo in risalto proprio attraverso questa incredibile Fiera che intreccia cibo e cultura, arte e enogastronomia, naturalmente il tutto abbinato alle eccellenze enologiche marchigiane, grazie anche al contributo dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini.

La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola si avvale, poi, della preziosa collaborazione della giornalista enogastronomica Elsa Mazzolini e del mensile professionale La Madia Travelfood.

 

Tre celebri chef a Pergola con la guest star di Andy Luotto

Novità assoluta della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato sarà la presenza di tre chef di caratura nazionale, più la guest-star Andy Luotto, presente domenica 6 ottobre in veste di spiritoso anchorman e in quella di cuoco.

Tutti si cimenteranno nella realizzazione di piatti al Tartufo nella celebre tradizione marchigiana, ospitati nel ristorante “Marche da mangiare”, allestito nel centro storico di Pergola e coordinato dal Presidente dell’Accademia Nazionale Italcuochi Marche, Flavio Cerioni. Si parte con Massimo Biagiali del Ristorante Giardino di San Lorenzo in Campo (PU) affiancato da Andy Luotto che si esibirà solo per il pubblico (6 ottobre); la seconda domenica è il turno di Stefano Ciotti chef del Resort Urbino dei Laghi (13 ottobre); si chiude con Luigi Sartini chef del Ristorante stellato Righi di San Marino (20 ottobre).

 

Ma chi sono i protagonisti delle tre domeniche di ottobre? Vediamoli da vicino.

Per Luigi Sartini la cucina è una scelta inscritta nel Dna della storia di famiglia: padre fornaio, zio ristoratore, prime esperienze dietro ai fornelli da bambino seguendo le indicazioni della nonna. La sua formazione, dopo l’Istituto Alberghiero, è avvenuta al fianco di due totem della cucina: Gino Angelini, oggi tra i dieci cuochi più celebri negli Stati Uniti, e il maestro Gualtiero Marchesi. Il salto di qualità arriva nel 1990 quando passa a condurre la cucina del Righi a San Marino, percorso che lo vede arrivare alla Stella Michelin.

Fatale la tradizione familiare in cucina anche per Massimo Biagiali, chef dell’Hotel Ristorante Giardino a San Lorenzo in Campo (PU). Il locale nasce nel 1971 come semplice trattoria di paese con mamma Efresina ai fornelli, piatti tipici di una cucina genuina e tradizionale. Il figlio Massimo decide di abbracciarne la filosofia convinto che i piatti debbano essere “belli da vedere, ottimi da gustare e facili da dimenticare nella digestione”. Inizia così un percorso di qualità e serietà certificato dalla lista dei fornitori pubblicata sul sito del locale, che ha portato questa struttura a conquistare il Premio Trasparenza a Vinitaly.

Chiude il percorso Stefano Ciotti, che appena maggiorenne già vantava esperienze formative insieme ai più grandi maestri romagnoli: Vincenzo Cammerucci, Gino Angelini, Luigi Sartini, Silver Succi. Il suo è stato un girovagare per la penisola, con diverse incursioni anche all’estero (a Las Vegas in un meeting per 600 persone), che lo hanno visto al Don Alfonso a Sant’Agata sui Due Golfi (il più titolato ristorante del Mezzogiorno), all’Hotel Michelangelo di Riccione, l’Armani Cafè di Parigi, il Ristorante Diana a Riccione. Nel 2004 è Executive Chef al Carducci 76/Vicolo Santa Lucia di Cattolica, dove riceve la stella Michelin. Oggi è alla direzione a Urbino dei Laghi Ristorante e Pizza nella Tenuta Ss. Giacomo e Filippo.