Parliamo di vino

I Sagrantino a braccetto: Pardi e Di Filippo a confronto.

di Maurizio Valeriani

04/10/2013

 

Molto interesse ha suscitato la doppia verticale di Sagrantino durante l’ultima edizione di Enologica (20-23 settembre) di questi due piccoli produttori per mettere a confronto microzone, stili e anche perché no, storie diverse all’interno di una denominazione comunque in evoluzione ed in crescita come quella di Montefalco (Sagrantino ma non solo).

Pardi (www.cantinapardi.it) è un nome che a Montefalco evoca la tradizione tessile, ma in realtà il nonno dell’attuale titolare produceva vino anche se nel dopoguerra solo per consumo familiare; dunque questa tradizione è stata rinnovata con il riavvio della produzione vinicola a partire dal 2003. 

La Cantina Di Filippo (www.vinidifilippo.com) ha una lunga storia di agricoltura ma la Cantina ha iniziato ad imbottigliare solo a partire dal 2000, accogliendo subito la vocazione biologica in campagna e quella più tradizionale in cantina, quindi legni grandi e attenzione a non esagerare con estrazione e concentrazione.

Vi diamo dunque conto dei nostri assaggi relativi alle annate dalla 2005 alla 2009 del Sagrantino di queste due interessanti realtà vinicole:  

2005 Annata fresca e piovosa.

Sagrantino di Montefalco 2005 - Pardi: olfatto caratterizzato da sentori di piccoli frutti di bosco, cuoio e note di cardamomo, al gusto medio corpo, abbastanza ricco, con ancora il tannino in evidenza e finale di macchia mediterranea. 83/100

Sagrantino di Montefalco 2005 - Di Filippo: il naso è abbastanza reticente, con qualche tono vegetale in evidenza, la bocca rivela un vino “succoso” ed un tannino ancora molto presente, ma di buona tessitura. 84/100      

2006 Annata abbastanza equilibrata, con una vendemmia considerata di buona qualità    

Sagrantino di Montefalco 2006 - Pardi:  il naso non è perfetto ed in riduzione, con qualche ricordo  di frutti rossi  e di speziatura, in bocca recupera tutte le incertezze con polpa di frutto integra, elegante ed equilibrato e un tannino evoluto positivamente. Chiude con ricordi di frutta secca ed arancia sanguinella. 88/100

Sagrantino di Montefalco 2006 – Di Filippo : anche in questo caso naso reticente che ci riporta a spezie dolci e note terziarie; in bocca abbastanza elegante, persistente seppur con un finale ancora asciugante. 83/100  

2007 Annata calda e siccitosa con qualche eccesso in vendemmia, soprattutto per le difficoltà di portare frutto integro ma maturo.

Sagrantino di Montefalco 2007 – Pardi : ricco di frutto maturo e con sentori balsamici, al gusto si impone per grassezza e abbondanza, il tannino rivela qualche difficoltà di maturazione, ma la materia è buona nonostante una nota alcolica leggermente sopra le righe. 84/100  

Sagrantino di Montefalco 2007 – Di Filippo : naso con note mentolate e di frutta matura, in bocca è serrato e reticente, tanta materia ancora non distesa, tannino in attesa di evoluzione .82/100

2008 Annata ricca ma equilibrata, quasi un mix delle 2 precedenti.

Sagrantino di Montefalco 2008 – Pardi :  ricordi di frutti rossi, carruba e fiori secchi, in bocca succoso e ricco ma senza gli eccessi del 2007, finale piacevolmente amarognolo che lascia sensazioni di buccia di pesca e di arancia. 87/100

Sagrantino di Montefalco 2008 – Di Filippo : l’olfatto  evoca dolcezza di frutto e di miele, pasticceria e spezie, alla gustativa si trova invece vivacità e freschezza corroborante, ricchezza di frutto integro, lunghezza ed equilibrio. Tannino risolto e di buona qualità e finale di grafite frutta secca 87/100  

2009 Annata abbastanza equilibrata e fresca, meno caldo e anche meno problemi.

Sagrantino di Montefalco 2009 – Pardi : i sentori di spezie orientali ed erbe aromatiche lo rendono intrigante e promettente, in bocca appare meno ricco dei precedenti ma anche in un equilibrio giocato sull’eleganza, sulla finezza e sulla mineralità; di grande bevibilità. 86/100

Sagrantino di Montefalco 2009 – Di Filippo : si caratterizza al naso per un bellissimo gioco di odori che si muovono tra fiori rossi e spezie,  al gusto  è abbastanza ricco con grandissimo equilibrio nonostante un tannino scalpitante. 88/100