Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
03/11/2013
Verona rafforza gli eventi diretti nell’agroalimentare. Il direttore generale, Giovanni Mantovani: «È questa la nostra vocazione e la nostra cultura d’impresa, che ci ha consentito in oltre cent’anni di attività di adeguare i nostri prodotti ai tempi e a mutamenti del mercato». A maggio 2015 la 26ª edizione della manifestazione dedicata alle tecnologie e prodotti per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni.
Eurocarne, il Salone internazionale delle tecnologie e prodotti per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni, sarà ora organizzata e gestita unicamente da Veronafiere.
«Essere organizzatori diretti di rassegne è la nostra vocazione e la nostra cultura d’impresa, che ci ha consentito in oltre cent’anni di attività di adeguare i nostri prodotti ai tempi e a mutamenti del mercato - sottolinea Giovanni Mantovani, Direttore Generale -. Per tale ragione abbiamo ritenuto opportuno riprendere direttamente le fila di Eurocarne, storica manifestazione made in Veronafiere, la cui prossima edizione è prevista nell’anno dell’Expo.»
Rimane invariato, infatti, il calendario, che fissa a maggio 2015 la data della 26ª edizione, nel quartiere fieristico di Verona, che in questo modo rafforza il legame con i temi dell’Expo sull’alimentazione.
Veronafiere e Ipack-Ima Spa hanno deciso consensualmente di porre fine alla collaborazione, che li vedeva insieme sull’evento triennale dedicato al settore «meat» dall’edizione 2006.
Eurocarne, nata nel 1969, è cresciuta nel corso degli anni, diventando l’unico punto di riferimento in Italia per le tecnologie e i prodotti dedicati alle carni dal food processing fino alla distribuzione al consumatore.
I numeri dell’ultima rassegna 2012 hanno registrato la presenza di oltre 16.000 operatori professionali, con una percentuale del 12 per cento di visitatori stranieri. Complessivamente, ad Eurocarne 2012 hanno preso parte 312 espositori, dei quali il 32 per cento provenienti dall’estero.
La prossima edizione punterà a sviluppare ulteriormente le potenzialità di un mercato in evoluzione, caratterizzato da una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità del processo produttivo e ai servizi, ma anche con l’esigenza di rafforzare l’internazionalizzazione (già oggi il mercato delle macchine per la lavorazione delle carni è costituito per oltre il 70 per cento dall’export) e all’integrazione verticale della filiera.
L’organizzazione diretta di Veronafiere permetterà di sviluppare al meglio il comparto rappresentato, rafforzando le relazioni con le aziende espositrici e con le associazioni di categoria del comparto.