Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
05/11/2013
Davvero interessante l’evento Sangiovese Purosangue che il 2 e 3 Novembre all’Hotel Radisson Blu di Roma, ha dato l’opportunità di scoprire le diverse espressioni di questo vitigno in varie zone della Toscana, con qualche sparuta presenza fuori regione. Oltre a a vini di grande fama, si è rilevata la presenza di prodotti di nuove aziende meno conosciute.
La nostra degustazione ha evidenziato un punteggio medio molto alto, e quindi abbiamo un po’ faticato a stilare la nostra classifica dei preferiti. Vi evidenziamo quindi la top 10 dei nostri migliori assaggi ed alcune segnalazioni.
Top ten:
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2008 – Il Marroneto: la bocca è dinamica, sentori minerali si uniscono a toni di macchia mediterranea. Elegante, complesso e profondo. 94/100
Brunello di Montalcino Fornace 2008 – Le Ragnaie : eleganza, finezza, complessità e bevibilità, accompagnano un’olfattiva fatta di note speziate ed agrumate e sentori di erbe officinali. 93/100
Brunello di Montalcino Phenomena 2007 – Sesti: speziato, agrumato, dinamico e immediato. Grande bevibilità e suadenza. 93/100
Chianti Classico Riserva Il Poggio 1968 – Castello di Monsanto: 45 anni e non mostrarli: integro, fresco, lungo, complesso ed elegante. Unisce toni di sottobosco a note di frutta secca e prugna. Da non perdere!!!! 93/100
Brunello di Montalcino 2008 – Le Chiuse: molto tipico questo Brunello, che sia pre con toni foxy e che chiude con sentori floreali e fruttati. Ampio e profondo. 92/100
Rosso di Montalcino 2011 – Pietroso: grafite, buccia di pesca e noce, sono i marcatori olfattivi di questo vino, ricco, fresco e di grande piacevolezza. 92/100
Chianti Classico Retromarcia 2011 – Monte Bernardi: realizzato con affinamento in botte grande e cemento. Note di frutti rossi croccanti, spezie. Ottima bevibilità. Un Chianti goloso. 92/100.
Rosso di Montalcino 2009 – Poggio di Sotto: un rosso in stato di grazia, con note di viola, prugna e finale minerale e di succo di arancia. 92/100
Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Corte dei Venti: questa azienda nata dalla divisione famigliare dell’azienda Piancornello ci convince con questa riserva, materica e complessa, elegante e suadente. 92/100
Sangiovese 2009 - Castello di Potentino: 4 ettari vitati su terreni vulcanici alle pendici del Monte Amiata, di cui 2,4 a Sangiovese, ed il resto a Pinot Nero e Grenache. Il Sangiovese è “succoso” e minerale e lascia ricordi di macchia mediterranea. 91/100
Da segnalare anche: Brunello di Montalcino Phenomena 1998 – Sesti (91/100), Brunello di Montalcino Riserva 2006 – Col d’Orcia (91/100), Rosso di Montalcino 2011 – Sesti (91/100), Vinsanto Occhio di Pernice 2004 – Badia a Coltibuono(91/100), Brunello Vigna Soccorso 2007- Tiezzi (90/100), Rosso di Montalcino 2011 – Le Ragnaie (90/100), Chianti Classico Riserva 2009 – Cigliano (90/100) ,Chianti Classico 1965 – Badia a Coltibuono (90/100), Flaccianello della Pieve 2010 – Fontodi (90/100), Rosso di Montalcino 2011 – Le Chiuse (90/100), Brunello di Montalcino Riserva 2007 – Le Chiuse (90/100), Chianti Classico Riserva Il Poggio 2009 – Castello di Monsanto (90/100), Lombrone 2008 – Colle Massari (89/100), Brunello di Montalcino 2008 – Corte dei Venti (89/100), Brunello di Montalcino 2008 – Pietroso (89/100), Brunello di Montalcino 2008 – Le Potazzine (89/100), Morellino di Scansano 2010 – Montecivoli (89/100).