Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
26/11/2013
Negli ultimi quindici anni l’Alto Adige ha visto un miglioramento qualitativo esponenziale, che ha portato la provincia di Bolzano ad esprimere l’eccellenza della produzione italiana, con particolare riguardo ai vini bianchi.
Il Merano Wine Festival è stato quindi la giusta occasione per degustare la gran parte dei vini di questo territorio, e per stilare la classifica dei nostri migliori assaggi.
Vi sveliamo come di consueto la nostra Top Ten:
1. Gruner Veltliner Aristos 2012 – Produttori Valle d’Isarco : mineralità e sapidità sono le parole chiave del profilo organolettico di questo Veltiner che ha sentori di agrumi e frutta secca e chiude con note speziate. 92/100
2. Kerner Praepositus 2012 – Abbazia di Novacella : elegante, persistente, lascia sensazioni di mandorla e gesso, e ricordi fruttati. 92/100
3. Sylvaner Sabiona 2011 – Produttori Valle d’Isarco: la permanenza per 1 anno sulle fecce fini gli conferisce struttura e piacevolezza. Note di pietra focaia si uniscono a toni agrumati e di mela verde. Fresco e profondo. 92/100
4. Moscato Giallo Passito Serenade Castel Giovannelli 2010 – Caldaro: per niente stucchevole e tutto giocato su note agrumate, di melone e spezie. Fresco e sapido, lascia ricordi di frutta secca e macchia mediterranea. 92/100
5. Gewürztraminer Am Sand 2011 – Lageder: strizza l’occhio ad un riesling, con agilità, snellezza, acidità e mineralità. Un biodinamico (certificato Demeter) molto ben realizzato. 91/100
6. Gewürztraminer Nussbaumer 2012- Tramin (Cantina del Termeno): sentori di frutta secca, spezie e petali di rosa per questo classico dell’Alto Adige, che finalmente abbandona la eccessiva opulenza, per focalizzarsi su freschezza e profondità. 90/100
7. Sauvignon Sanct Valentin 2012 – St.Michael Eppan: frutta secca, agrumi ed erbe officinali sono i descrittori olfattivi, di questo complesso ed elegante sauvignon, che chiude con ricordi floreali e di macchia mediterranea. 90/100
8. Sauvignon De Silva 2007 – Peter Sölva & Söhne: sapido e minerale, speziato e fresco, complesso ed elegante, pieno e persistente. Chiude con ricordi di agrume e pietra focaia . Sei anni davvero ben portati. 90/100
9. Moscato Rosa 1994 – Castel Sallegg: ritrovato per caso in cantina, dove era stato dimenticato, è stato imbottigliato di recente. Il vino è sorprendentemente integro, minerale, speziato, profondo ed ancora fresco e complesso. 90/100
10. Sauvignon Quartz 2011 – Cantina di Terlano: questa etichetta rappresenta sempre una sicurezza nel panorama del Sauvignon italiano. Note di gesso e pietra focaia accompagnano toni agrumati e di frutta esotica. Sapido, fresco e profondo. 90/100
Da segnalare inoltre :
Sauvignon Burggräfler 2011 - Cantina Merano (90/100)
Sauvignon 2012 – Cantina di Bolzano (90/100)
Gewürztraminer Exilissi 2010 – Baron di Pauli (90/100)
Sauvignon Tasnim Schwarhof 2012 – Loacker (89/100)
Pinot Bianco Tecum 2011 – Castelfeder (89/100)
Cabernet Franc Amistar 2010 - Peter Sölva & Söhne (89/100)
Riferimenti e link: