Parliamo di vino

La Commozione di Salvatore Molettieri per i 20 Anni della DOCG Taurasi e per i 30 Anni della sua azienda

di Maurizio Valeriani

20/01/2014

Non appena sento la parola Irpinia, sono già pronto in auto per partire. Non potevo dunque non accogliere l’invito di Salvatore Molettieri per la festa in Azienda relativa alla triplice ricorrenza: 20 anni di vendemmia Taurasi DOCG, 25 anni di vendemmia per l’imbottigliamento Taurasi Riserva DOC, 30 anni di attività e di vendemmia di aglianico.

E’ una terra che adoro, quella irpina, Il tempo sembra essersi fermato in una quarta dimensione, rappresentata da natura, paesaggi e personaggi unici. Uno di questi è Salvatore Molettieri, contadino pervicace, e lavoratore infaticabile, che ha dedicato l’intera sua vita alla sua terra e ai suoi vigneti. Nella presentazione dell’evento la sua voce è più volte rotta dalla commozione, mentre descrive la storia della DOCG Taurasi, della sua azienda, dei traguardi raggiunti, del comune di Montemarano e della Vigna Cinque Querce, primo cru di Taurasi ad apparire in etichetta.

La famiglia Molettieri (Salvatore, 4 figli e la moglie), è interamente dedicata all’azienda vinicola. Il figlio più grande, Giovanni è l’enologo di casa, e al tempo ha seguito i corsi del prof. Luigi Moio.

La giornata è interamente dedicata al Taurasi, anche se Salvatore produce anche un grande Greco del Tufo ed un eccellente Fiano di Avellino.

La famiglia Molettieri si muove come un orologio: in cucina due figli e la moglie sono impegnati nella preparazione del pranzo ed in particolare della maccheronata al Taurasi, dove il Taurasi 1996 viene utilizzato per l’impasto. Assaggeremo poi questa straordinaria pasta “millesimata”, insieme a tanti altri appetitosi piatti, realizzati in casa, che ci faranno arrivare quasi all’ora di cena.

Nel frattempo noi, alla presenza di Giovanni e Salvatore, della stampa di settore, delle autorità locali, e di altri due produttori di riferimento dell’Avellinese (Gabriella Ferrara dell’azienda Benito Ferrara e Antonio Caggiano) ci concentriamo sulla degustazione di alcune annate che ripercorrono il percorso aziendale:

Taurasi Renonno 2009: dedicato alla memoria del padre e del nonno di Salvatore, è l’ultimo nato in casa Molettieri. Fresco, nervoso, con sentori di smalto, vernice e frutti rossi, ci mette un po’ per concedersi. Sapido e ritmico, chiude con ricordi di lampone e mora. 86/100

Taurasi Vigna Cinque Querce 2006: scalpita ancora, con un tannino vibrante ma di ottima qualità, sensazioni speziate e balsamiche, e ricordi di tabacco e cuoio. Ricco, polposo, complesso ed elegante. 90/100

Taurasi Vigna Cinque Querce 2001: sapido e minerale, unisce note di funghi e sottobosco a toni agrumati e di frutta secca. Alla gustativa è nella fase di piena godibilità, anche se non avrà ancora molti anni davanti a sé. 85/100

Taurasi Vigna Cinque Querce 1999: ancora giovanissimo, con sensazioni fruttate e di succo di arancia. Complesso, strutturato, potente ed elegante, chiude con ricordi balsamici e di tabacco; è un Taurasi monumentale. 95/100

Taurasi Vigna Cinque Querce 1992: è la prima annata di Taurasi di Salvatore Molettieri ed è veramente sorprendente, con note di liquirizia, agrumi e tabacco e finale speziato e di radice. Non cede al passare del tempo. 94/100

La festa continua con un grande pranzo, che speriamo di ripetere tra altri 10 anni per la nuova ricorrenza.

Sito: www.salvatoremolettieri.com

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