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Laghidivini ®, un’edizione tutta da scoprire.

28/05/2014

 

 

 

Il festival dei vini prodotti sulle sponde dei laghi italiani giunto alla VII edizione si terrà presso il Complesso Conventuale di Santa Maria Novella in Bracciano (Roma) dal 20 al 22 giugno 2014.

 

Intervista a Sandra Ianni ideatrice e curatrice dell’evento.

Cosa rende originale ed unico il festival Laghidivini? Come è nata questa idea?

Il festival nasce in modo curioso, ovvero dalla voglia di abbinare la mia passione per i vini e l’amore per il lago dove sono nata. Non volevo tentare di creare una delle tante manifestazioni sul vino che si risolvono in una mega degustazione, né volevo rischiare di realizzare una delle tante sagre di paese; avevo in mente qualcosa di più. L’idea si è concretizzata con la forza creativa del designer e artista Claudio Marani che mi ha suggerito il binomio LAGHIDIVINI, il festival dei vini prodotti sulle sponde dei laghi italiani.

L’idea è piaciuta subito; è stato, immediatamente, ideato il logo e successivamente depositato il marchio, ma solo grazie all’associazione Epulae Bracciano ed al patrocinio del Comune di Bracciano, che ha messo a disposizione la suggestiva cornice del Complesso Conventuale di Santa Maria Novella, è stato possibile realizzare il festival nel giugno del 2009. Ovviamente con molta inesperienza ed un budget molto esiguo, comprenderete che è stato un duro lavoro portato avanti solo dalla forte determinazione per una iniziativa di tipo volontaristico.

L’evento è stato molto gradito, soprattutto perché non si tratta di suddivisioni di vini per tipologie o per regioni ma la degustazione si affronta analizzando l’ambiente in cui i vini vengono prodotti, permettendo così un’analisi trasversale. L’esperto, o l’appassionato, che partecipa a LAGHIDIVINI ha la possibilità di confrontare un vino prodotto nelle vicinanze di un lago di montagna ed uno posto nelle zone costiere, un vino nato nel territorio del lago Sabatino con quello di cantine che operano vicino ai laghi pugliesi. Una comparazione che mette in mostra il meglio dell’Italia enologica, utilizzando un metodo semplice e diretto, in grado di addentrarsi nei diversi ambienti e panorami che rendono l’Italia unica in tutto il mondo, non solo per le eccellenze enologiche ma anche per l’incredibile patrimonio di oltre quattromila laghi e la cultura che ogni territorio rimanda al degustatore.

Ogni anno LAGHIDIVINI propone un ampio panorama sul piano enologico, offrendo una selezione di vini prodotti nei dintorni dei laghi italiani. Per il 2014 ha pronta qualche sorpresa particolare? Può anticipare qualcosa?

E’ difficile rispondere e non voglio fare favoritismi tra i numerosissimi partecipanti all’edizione 2014 voglio solo segnalare la presenza dell’azienda BARBERANI, con gli splendidi vini da dessert prodotti sulle sponde del lago di Corbara, e di CONTINI dallo Stagno di Cabras che ci intratterrà con un seminario dedicato al Vernaccia di Oristano tra tradizione ed innovazione. La selezione qualitativa assocerà alcune eccellenze italiane ed un buon numero di piccole aziende di grande qualità, tutte da scoprire, dall’Alto Adige alla Sicilia.

La selezione dei produttori è fatta in base a criteri qualitativi e storico-geografici-culturali, sulle peculiarità che rendono unico quel vino; non mancheranno alcune sorprese che permetteranno un vero e proprio viaggio all’insegna della scoperta di alcune originali e particolarissime produzioni di nicchia in cui lo scopo, spesso, è quello di valorizzare vitigni di grande particolarità che altrimenti rischierebbero di scomparire.

Durante il festival sono previsti anche momenti dedicati alla gastronomia?

Quest’anno Laghidivini si arricchirà di un momento dedicato alla gastronomia con la presentazione di ben quattro libri in tema, seppur con tagli molto diversi tra loro, che vanno da quello economico a quello legato al cinema. Momenti di presentazione a cura degli autori e domande del pubblico in un apposito corner allestito per l’occasione da L’Officina delle Idee di Torino, partner tecnico del festival.

      

In anteprima assoluta la presentazione di alcune preparazioni della chef Anna Chiavazzo donna del vino e patron di “Il giardino di Ginevra” di Casapulla (CE),  e di Stefano Aldreghetti di Hosteria da Poggi di Venezia. Non mancheranno nel Complesso Conventuale espositori di prodotti gastronomici di eccellenza e per chi lo desidera anche la possibilità di effettuare tra una degustazione e l’altra una sosta presso i ristoratori di Piazza Mazzini pronti ad accogliervi sulla piazza proprio accanto al maestoso castello Odescalchi.

LAGHIDIVINI è un evento a pagamento?

No, l’ingresso è libero poiché crediamo come associazione culturale che un festival debba essere anche un momento di partecipazione collettiva e di integrazione come insito nella filosofia del festival, esso comprende una pluralità di proposte nell’ambito di un progetto e quindi non una mera occasione di degustazione in banchi d’assaggio ma un’occasione di crescita culturale. Tra le tante proposte quella della visita del Museo Civico che offre anche un percorso multisensoriale o la visita alle esposizioni. Coloro i quali lasceranno una donazione, ad un apposito progetto di solidarietà sociale, saranno riservate tutte le degustazioni e piacevoli sorprese.

Quali sorprese riserverete per l’edizione 2014?

Venerdì 20 giugno, dopo la partita della nazionale, la serata inaugurale dedicata alla Campania, con la celebrazione del Falerno e la presentazione di un libro di ricette dell’associazione Spaghetti italiani. Sabato 21 sarà il momento della Sardegna e della Sicilia con appositi laboratori a tema, ma anche dei vitigni autoctoni del Lazio. Domenica 22 sarà la volta delle erbe, dei vini dell’antichità, dell’Aleatico di Gradoli e delle riflessioni su letteratura, gastronomia e cinema oltreché dell’attribuzione del premio Laghidivini 2014 il vino preferito dal pubblico.

Ed infine un progetto di cui andiamo molto fieri, ospitato dall’Archivio Storico ovvero una mostra dedicata alle etichette d’artista, realizzate nel corso degli ultimi trent’anni dalla Cantina di Cormons per il “Vino della Pace”, con la collaborazione del Museo internazionale dell’etichetta di Cupramontana. Ed infine sulla piazza del Castello un’edizione speciale e straordinaria del Mercato della Terra di Slow Food nel fine settimana dalle 18.00 alle 24.00.

Maggiori informazioni e tutti gli aggiornamenti su www.laghidivini.it info@laghidivini.it e su Facebook