Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
18/06/2014
Quattro giorni all’insegna della convivialità del cibo. Cesena in Fiera (21-24 giugno) è soprattutto una ricca offerta enogastronomica per tutti i gusti, tutte le tasche e tutti gli angoli della città, che fanno di San Giovanni una festa di sapori.
Protagonista in primis è l’immancabile Piadina Romagnola, negli stand dei tanti ambulanti sparsi in Fiera o nel Chiosco Pavirani in Piazza Fabbri. Un viaggio nei sapori di mare, invece, lo si assaggia in Piazza Almerici, all’Osteria del Mare, e in Piazza Guidazzi dove cucinano i pescatori di Cesenatico e il cibo incontra la solidarietà. Secondo tradizione, infatti, l’Associazione Orizzonti e la Fondazione Romagna Solidale, in collaborazione con i pescatori di Cesenatico dell’associazione Tra il Cielo e il Mare, destinano il ricavato al Banco di Solidarietà di Cesena che fornisce generi alimentari di base alle famiglie in difficoltà nel nostro territorio.
Tante sono anche le scelte per chi ama la carne. In Piazza della Libertà c’è la novità dell’Osteria La Gradela, un mix di grigliate romagnole e asado argentino, proposto da GiroVagando Group. Anche il Ristorante Manolo, in Piazza Fabbri, cucina le carni argentine con il chimichurri, la tipica salsa agro-aromatica. In Via Battisti si mangia un po’ di Sardegna con il tipico porceddu. In omaggio ai Mondiali, il Ristorante Brasiliano, in Piazza Aguselli, prepara il churrasco (manzo alla griglia) ed altri piatti della tradizione carioca. Per finire con le classiche fiorentine di Donini Per La Gola, in Corte Dandini.
Anche per brevi soste mangerecce o assaggi a passeggio, c’è solo l’imbarazzo della scelta: dai piatti freddi ai panzerotti di Orocarni, alla novità della patagiro in Via Strinati. Dai prodotti da forno vegani e tradizionali di Pasta Madre in Via Battisti all’Enoteca Vivì che propone degustazioni di qualità di vino e cibo. In Piazza Aguselli ci sono gli hamburger di American Graffiti e un chiosco con piada e frutta fresca. In Piazza Amendola si passa dal pesce fritto della nuova Pescheria, ai piatti freddi e il mojito di Baricentro, al ghiros greco del Ristorante Atene. Nei dintorni anche cena fusion all’Osteria Albizzi.
E poi tante golosità, per il centro: le gauffres, le spremute, i fritti, le tigelle modenesi ed altri stuzzichini. Per finire, ci si può rinfrescare le fauci con i coni della Centrale del Latte, in Piazza Fabbri, con il gelato bio in Via Battisti o nelle gelaterie artigianali del centro.
Infine, ma non meno importante, al Caffè degli Artisti (piazza Guidazzi) va in scena la quinta edizione del concorso “Il Nocino Tradizionale fatto in Casa”, martedì 24 giugno alle 21. Ideato da Daniela Corrente, l’evento premierà la migliore ricetta tra quelle pervenute, secondo il dettame dell’Artusi. La giuria sarà composta dai maitre Giuseppe Amati e Romano Gordoni con Giuliana Babini Cangini, imprenditrice del settore.
*** press release