Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
28/11/2007
Il Nuragus dalle stalle alle stelle!” E’ quello che scrive la Guida ai Migliori 100 vini d’Italia / Italy’s best 100 wines 2008 di Ian D’Agata e Domenico Comparini edita da Guido Tommasi e appena arrivata nelle edicole italiane e inglesi. La Guida scritta dall’astro nascente del giornalismo enogastronomico Italiano (Ian D’Agata è stato premiato a Vinitaly 2007 come Miglior Giovane Giornalista d’Italia dal Comitato Grandi Cru d’Italia del quale fa parte anche l’azienda Pala) si avvale anche dell’illustre collaborazione di Charles Metcalfe e di Derek Smedley – presidente e co-presidente di International Wine Challenge uno dei più importanti concorsi enologici mondiali; di Bernard Butrtschy della Revue de Vin de France e di Alessandro Pipero capo sommelier all’Antonello Colonna. Salnico, il Nuragus dei Fratelli Pala di Serdiana (CA) è al numero 65 con 90 punti aex aequo con grandissimi vini Italiani. Il Nuragus dei Fratelli Pala per diverse volte ha conquistato i palati delle guide nazionali come il Gambero Rosso per il quale è oscar qualità prezzo, ma è la prima volta assoluta che quella che spessissimo viene definita con vari appellativi dispregiativi (uva dei poveri, pagadebiti etc etc) conquista l’olimpo e per giunta in una guida così selettiva che menziona solo cento vini. Ecco il commento al premio da parte della guida: “Il nuragus dalle stalle alle stelle: è davvero incredibile scoprire quanto possono essere buoni alcuni nostri vini da vitigni autoctoni a lungo dimenticati e bistrattati. Pochi altri bianchi in Italia sono altrettanto godibili di questo Salnico, una spruzzata di aria di mare e di fiori di campo, di mirto con più una fantastica mineralità in bocca. Complimenti all’azienda F.lli Pala per produrre un ottimo esempio di questo vino, uno dei bianchi più interessanti d’Italia” E’ un premio alla Sardegna, questa volta permetteteci di dire alla Sardegna del sud e al Nuragus e a tutti quei viticoltori che continuano a credere in questo vitigno, ancora da scoprire sotto molti aspetti e ancora capace di dare soddisfazioni.