Parliamo di vino

Lo Champagne di Tribaut

di Maurizio Valeriani

08/09/2014

Le bollicine, ad inizio, a fine e a tutto pasto hanno sempre un loro perché. A maggior ragione quando parliamo di Francia e soprattutto di Champagne.

La Maison Tribaut-Schloesser, nata dal matrimonio di Jean e Suzanne Tribaut-Schloesser  ha origini nel 1929, quando nacquero le due diverse aziende, poi fuse in seguito alle nozze tra i componenti delle due famiglie.

L’azienda ha 50 ettari tra i comuni di Romery, Cormoyeux e Fleury La Riviere e produce complessivamente 350 mila bottiglie.

Veniamo agli assaggi, che ci hanno complessivamente convinto:

Brut Origine (s.a.): 40% Pinot Nero, 30% Chardonnay e 30% Pinot Meunier;36 mesi sui lieviti; qui le note prevalenti sono quelle fruttate di pesca bianca ed albicocca, anche se non mancano sentori minerali e floreali. La beva è avvolgente e forse un po’ ruffiana,ma efficace.

Blanc de Chardonnay (s.a.): 100% Chardonnay; 48 mesi sui lieviti; i sentori fruttati la fanno da padroni nonostante qualche accenno di note di erbe aromatiche e spezie. La gustativa mette in evidenza una buona bevibilità. La struttura non appare imponente.

Cuvèe Renè Brut (s.a.): 70% Chardonnay, 30% Pinot Nero; 6 anni sui lieviti per un olfatto ricco che racchiude sentori di fiori bianchi e gesso e chiude con ricordi di frutta secca e agrume, lasciando una scia sapida e una bocca precisa e pulita.

L’Authentique Brut (s.a.); 60% Pinot Nero, 40% Chardonnay; 6 anni sui lieviti; qui le note prevalenti sono quelle minerali. in evidenza infatti gesso e pietra focaia che fanno da preludio ad una beva avvolgente, piena e quasi interminabile. Strutturato e ricco, chiude con ricordi di nocciola e mandorla.

sito internet: http://champagnetribaut.fr

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