Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
15/09/2014
Circa 1000 persone, altrettanti ombrelli, trecento metri di tavola imbandita con eleganza all'aperto nel centro di Parma, cento chef, un esercito di camerieri. Quella del cinquantenario del Buon Ricordo, il 9 settembre, è stata veramente una cena da ricordare: eccellente il menu rappresentativo della varietà delle culture gastronomiche italiane, fantastico lo spirito di gruppo degli chef del Buon Ricordo, al quale ha corrisposto la simpatica e convinta partecipazione dei commensali che hanno sportivamente resistito alla inclemenza del tempo.
Dopo l’aperitivo con grandi vini e prodotti delle venti regioni italiane, servito giocoforza sotto i Portici del grano, mentre la piazza era battuta da una pioggia torrenziale, gli ospiti hanno preso posto lungo la tavolata che si snodava a perdita d’occhio in Strada della Repubblica, preparata nel pomeriggio, protetta dalla pioggia da grandi teloni e prontamente ripristinata dopo il temporale. La pioggia sottile che è caduta dopo l’antipasto non ha scoraggiato i commensali che, muniti di ombrelli, hanno continuano a cenare. Fortunatamente poi il tempo è tornato clemente, gli ombrelli sono stati chiusi, ed è stato possibile apprezzare appieno la raffinatezza del menu elaborato da Massimo Spigaroli, Paolo Teverini, Marco Parizzi, Gianni D’Amato, Igles Corelli che hanno coordinato il lavoro dei colleghi chef. Un lavoro di squadra, che ben sintetizza con i fatti la vitalità del Buon Ricordo, la prima associazione nata fra ristoratori italiani e ancor oggi la più nota e popolare tra i consumatori.
A fare da cornice alla cena, è stata una location d’eccezione, il centro storico di Parma, città che ha accolto con partecipazione il Buon Ricordo e si è confermata, anche in questo caso, simbolo della qualità alimentare e della cultura gastronomica italiana. Come vuole la tradizione del sodalizio, tutti i commensali hanno ricevuto in ricordo della serata il piatto del 50° dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Solimene di Vietri sul Mare, realizzato in edizione speciale datata e numerata. Il servizio, impeccabile pur nella sua complessità, è stato curato dai ristoratori del Buon Ricordo e dagli allievi del Scuola Alberghiera di Salso Maggiore. Il ricavato della cena sarà devoluto in beneficenza.
“Questa nostra manifestazione nasce dall’opportunità di ricordare un compleanno significativo, il cinquantesimo, della nostra associazione – ha detto il presidente Ovidio Mugnai nel dare il benvenuto ai partecipanti - Ma non è finalizzata a ricordare il nostro passato: siamo determinati a cogliere questa occasione per proiettare la nostra attività nel futuro. Siamo tra coloro che sono convinti dell’inutilità, anzi del pericolo, che rappresenta l’esaltazione del proprio passato, positivo e luminoso che sia: può essere legittimo, ma induce a volte un atteggiamento conservativo e, in qualche modo rinunciatario e poco propenso all’innovazione. A patto, tuttavia, che il passato non vada dimenticato: senza il passato è più difficile costruire il futuro”.
Parma, il cui Comune ha dato il Patrocinio all’evento, ha accolto per tutta la giornata, con calore e simpatia, i partecipanti alla cena e nelle vetrine di circa 200 negozi del centro è stata allestita una Mostra “diffusa” dedicata alla gastronomia italiana dal 1964 al 2014. Grande curiosità e interesse ha suscitato la Mostra dei piatti storici del Buon Ricordo, da quelli dei 12 ristoranti fondatori del 1964 ai 111 del 2014, curata in collaborazione con l’Associazione collezionisti del Piatto del Buon Ricordo (aperta fino al 14 settembre).
*** press release