Notizie e Recensioni

Strip Advisors

di Umberto Faedi

10/09/2014


Il mondo infinito della rete impazza e tende a dettare legge. Non è difficile vedere persone che in ogni luogo e in ogni momento, e spesso in frangenti inopportuni consultano il proprio cellulare o il tablet per acquisire nel minor tempo possibile dati e informazioni. Finisce così che si perdono spesso i riferimenti reali e le cognizioni delle cose oltre a non saper cercare più con sistemi tradizionali che sono più lenti ma attendibili.

Voglio citare il caso di qualche mese fa quando gli albergatori della costa romagnola hanno intentato causa ad alcuni siti che a parere della categoria avevano dissuaso, con le loro previsioni meteo catastrofiche, i vacanzieri del ponte pasquale dall’andare in Romagna e quindi a disdire le prenotazioni. Sempre più compaiono in tutti i mezzi di comunicazione le pubblicità di siti che aiutano a scegliere hotels, ristoranti, cantine, sagre, fiere e quant’altro.

Spesso però le informazioni e i punteggi assegnati nel caso dei ristoranti non corrispondono alla realtà e non sono tracciabili. Accade anche che per rancori personali ci sia chi scrive recensioni negative. Oppure che per disgrazia si abbia un nome simile a un locale concorrente ma molto più naso come qualità e proposta e si subiscano le recensioni negative indirizzate all’altro locale. Se poi aggiungiamo che il sito che ospita i locali e le recensioni non permetta di cancellare le note negative seppur immeritate e neanche di aggiornare i dati come ad esempio il numero di telefono arriviamo alla ragione per la quale Stefano Aldreghetti, Patron del Ristorante Poggi sito in Cannaregio a Venezia ha organizzato una cena portando la testimonianza di colleghi che subiscono danni dai siti advisors invitando giornalisti enogastronomici e operatori del settore.

La serata denominata Class Action, io direi contro chi è in malafede, ha visto il trionfo della cucina di Stefano e del suo staff ma non vi erano dubbi in proposito. Stefano nel corso della sua carriera ha vinto molte medaglie ai campionati del mondo di cucina ed è stato insignito di varie onorificenze fra le quali il prestigioso Collare di Escoffier e del Collegio Cocorum dal Presidente Giorgio Napolitano. E’ Socio Fondatore della Accademia EPULAE per la quale organizza corsi di enogastronomia.

Da segnalare alcune ottime interpretazioni di baccalà compresa una minestra con fagioli e appunto pezzi di baccalà da urlo.

Stare a tavola piacevolmente coccolati ha favorito gli interventi sull’argomento. Segnalo che il Garante dell’Antitrust ha messo sotto inchiesta tre fa i siti più famosi compreso Trip Advisor perché a suo parere condizionerebbero le scelte degli utenti che usano la rete per indirizzare le loro preferenze.

Franco Mioni chef e giornalista ASA ha posto l’accento sul fatto che le bugie corrono nella rete senza controllo e chiunque può inserire dati e falsità non solo per ignoranza senza che vi siano controlli e possibilità per contrastare ed eventualmente rifarsi su coloro che provocano danni alle imprese e alle attività quali ristoranti, alberghi etc.

Non esiste normativa e il governo prime di cento e adesso dei mille giorni non sembra preoccuparsi di queste situazioni. Se a ciò aggiungiamo la cronica lentezza della nostra giustizia e la certezza delle pene una volta giunti alla fine dell’iter giudiziario siamo messi veramente male. Si è poi soffermato sulla mancanza di professionalità della quasi totalità degli operatori nella rete: chiunque può aprire un blog e un sito e scrivere quello che gli pare.

Su questo aspetto si è soffermata Donatella Luccarini giornalista ed editrice che ha rimarcato come dilaghi il malcostume di freelance inventati e di approssimativi nel settore giornalistico, degli uffici stampa e nell’organizzazione di eventi che hanno abbassato la qualità del lavoro senza nulla togliere alla libertà di stampa e di opinione di ogni persona, ma è ora che si pongano limiti all’indecenza e alla malafede di tanti pirati del web.

Luana Deiana giornalista e organizzatrice di eventi ha ricordato a tutti che la stragrande maggioranza dei giovani è diventata web dipendente e consulta quasi freneticamente e di continuo la rete e quindi è quasi impossibile imporre o provare a consigliare altri metodi di ricerca e di socializzazione.

La serata è stata l’occasione per festeggiare il compleanno di Stefano ed è stata arricchita dall’esibizione del cantautore veneziano Stefano Ronchi che accompagnandosi con la chitarra ha dedicato a Stefano e a tutti i presenti tre canzoni tratte dal suo ultimo CD intitolato This is the moment. Speriamo che sia venuto il momento di una giusta regolamentazione dei siti e della rete in maniera che nel rispetto della libertà di opinione ed espressione si possano eliminare coloro che usano il web in maniera scorretta e fraudolenta per danneggiare i propri concorrenti.