Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
25/09/2014
Sono sempre delle ottime occasioni, le degustazioni organizzate da GoWine, per scoprire qualche nuova realtà interessante del panorama enoico italiano, e per assaggiare nuove annate di prodotti già conosciuti.
La manifestazione “Buono…non lo conoscevo”, che ha visto purtroppo nel corso degli anni un ridimensionamento in termini di produttori partecipanti, svoltasi all’Hotel Quirinale di Roma, ci ha consentito tuttavia di degustare qualche vino da vitigni meno noti, come il piemontese “Ruchè” (dell’azienda Montalbera) , il molisano “Tintilia” delle Cantine Cipressi , il friulano “Ucelut”, ed il valdostano “Premetta”.
Non ci siamo fatti scappare soprattutto l’occasione di assaggiare le due Malvasia di Bosa dell’azienda Columbu, che è raro trovare in degustazione e ci hanno emozionato ed entusiasmato.
La Malvasia di Bosa Riserva 2010 (2 mila bottiglie, 31 Euro), che da quest'anno, a causa del cambio di disciplinare, si avvale della dizione "riserva", è un vero e proprio inno al vino ossidativo mediterraneo, con note di frutta secca, miele, lavanda, iodio ed un finale quasi interminabile che parla di mare e di terra con scia sapida e ricordi di ginepro e mirto.
Anche la Malvasia di Bosa Alvarega 2013 conquista la DOC grazie alle nuove normative ed è una versione più giovane e con tendenza dolce, che ha note floreali e gioca le sue carte su uno straordinario equilibrio acidità-dolcezza
Peccato che questi straordinari vini ossidativi della tradizione italiana, facciano così fatica ad affermarsi in Italia.