Parliamo di vino
La Fattoria di Fibbiano ed il carattere dei suoi vini
di Paolo Valentini
05/11/2015
Una famiglia lodigiana, affascinata dai luoghi di una splendida collina toscana a Terricciola, tra Pisa e Volterra, decide alla fine ’90 degli anni di trasferirsi, e intraprendere il faticoso mestiere della viticoltura, dando vita ad un’azienda vinicola e agrituristica sorprendente.
Si tratta della
Fattoria di Fibbiano, di proprietà dei fratelli Nicola e Matteo Cantoni, che con circa 20 ettari vitati e 100 mila bottiglie prodotte, rappresenta una delle realtà emergenti della provincia di Pisa.
Terreni di origine marina, ricchi di conchiglie plioceniche e coralli e di medio impasto, trattati solo con sostanze organiche, accolgono i soli vitigni autoctoni allevati : sangiovese, canaiolo, ciliegiolo, colorino, vermentino e colombana.
Le etichette prodotte dall’azienda si caratterizzano per una forte personalità ed originalità che ci ha particolarmente colpito negli assaggi effettuati in compagnia di Nicola Cantoni.
Così il
Toscana IGT Bianco Fonte delle Donne 2014, realizzato con 50% colombana e 50% vermentino, risulta sapido, minerale, ricco e persistente con ricordi di frutta secca ed erbe aromatiche, mentre il
Toscana IGT Rosso Le Pianette 2013 (70% sangiovese e 30% colorino), sconta la gioventù ed un esuberanza tannica, mostrando però buone capacità di evoluzione. Sulla stessa linea troviamo il
Chianti Superiore Casalini 2013 (80% sangiovese e 20% ciliegiolo), ancora indietro, ma ricco, sapido e di buona prospettiva.
Veniamo poi a due piccole verticali di due vini rossi che ci hanno particolarmente convinto:
Il Toscana IGT Rosso L’Aspetto 2012 (50% sangiovese e 50% canaiolo) restituisce sensazioni speziate ed agrumate e presenta una beva avvolgente, ricca ed elegante.
Il Toscana IGT Rosso L’Aspetto 2011 beneficia dell’anno in più di affinamento e presenta delle ulteriori note legate a sensazioni di macchia mediterranea, seguendo la linea della finezza e complessità.
Il Toscana IGT Ceppatella 2011 è un sangiovese in purezza, di grande carattere, strutturato, elegante con toni speziati e finale floreale e di arancia sanguinella.
Un lungo finale di succo di agrumi caratterizza anche il
Ceppatella 2010, che unisce note di pepe nero a sentori balsamici e lascia una piacevolissima scia sapida.