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Chef Rubio, Sara Papa, Vito Intini e Gian Nicola Libardi Personaggi dell’anno 2015 nel sondaggio di Italia a Tavola

25/01/2016


 



Il sondaggio “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione - Premio Italia a Tavola” ha messo a segno un nuovo record: 163.914 votanti. Chef Rubio, Sara Papa, Vito Intini, Gian Nicola Libardi i più votati nelle rispettive categorie. La sezione Opinion leader ha ricevuto il maggior numero di voti (93.061)
 
Chef Rubio, il cuoco più anticonformista della tv; Sara Papa, presenza fissa nel programma Geo&Geo di RaiTre come esperto tecnico-scientifico; Vito Intini, presidente Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori Vino) e coordinatore Convi (Consulta nazionale del vino italiano); Gian Nicola Libardi, barman del Tatikakeya di Calceranica al Lago (Tn). È questo il poker vincente del sondaggio online più seguito del settore, “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione - Premio Italia a Tavola”, giunto all’8ª edizione, che anche quest’anno ha fatto registrare un nuovo record di votanti, 163.914, il numero più alto mai realizzato tra tutte le edizioni del sondaggio. La sezione Opinion leader è stata quella che ha raccolto più voti (93.061).
 
Dopo il risultato già straordinario registrato nella scorsa edizione (154.392 votanti), il nuovo record di votanti rappresenta una conferma di quanto sia cresciuto l’interesse per l’iniziativa e la voglia di partecipare. Il sondaggio era aperto a tutti gli utenti del web: ognuno poteva esprimere liberamente fino a 12 preferenze (fino a 3 per ciascuna delle 4 categorie) per coloro che, nel corso dell’anno, si sono impegnati al meglio per valorizzare, attraverso la propria professionalità, il settore del Made in Italy a tavola, e che per questo meritavano di essere premiati. Un premio soprattutto di valore simbolico, dal momento che l’obiettivo del sondaggio, da sempre, non è di stilare classifiche di merito, ma di accendere i riflettori e l’attenzione generale sull’intero comparto attraverso i suoi protagonisti.
 
C’è invece un altro record che quest’anno non è stato battuto: quello del candidato più votato in assoluto, che rimane il vincitore della scorsa edizione nella sezione Cuochi, Luca Montersino (19.462 voti), che era riuscito a superare Sonia Peronaci, vincitrice nel 2012 nella sezione Opinion leader con 18.816 voti.
 
Il candidato più votato nell’ultimo sondaggio è stato Chef Rubio con 17.280 preferenze, con uno scarto relativamente modesto da Sara Papa (15.271 voti). Tenendo conto che il totale dei votanti è stato il più alto in assoluto, ma che non c’è stata un’alta concentrazione su pochi candidati, si può evidenziare come quest’anno, diversamente rispetto alle scorse edizioni, i voti sono stati attribuiti in maniera più differenziata.
 
Un altro elemento che nel sondaggio di quest’anno non si è verificato in maniera marcata è il “testa a testa” tra i candidati, come invece è successo spesso in passato, lasciando fino all’ultimo momento l’incertezza su chi si sarebbe aggiudicato la vittoria (ricordiamo ad esempio nel sondaggio 2014 il testa a testa tra Luca Montersino e Antonino Cannavacciuolo, o nel 2012 quello tra Davide Oldani e Ilario Vinciguerra). Quest’anno invece il pubblico dei votanti ha avuto, per così dire, le idee più chiare su chi eleggere “Personaggio dell’anno 2015”.
 
Tante le iniziative, nel corso delle 8 settimane del sondaggio, sia da parte dei candidati che dei loro sostenitori, per invitare al voto amici e conoscenti. Il ruolo più importante - come è naturale che sia per un sondaggio online - lo hanno giocato ancora una volta i social network, sui quali c’è stato un passaparola incalzante e senza sosta, tra condivisioni su Facebook e post su Twitter. In certi casi i candidati hanno anche inviato mail e newsletter ad hoc per comunicare la partecipazione al sondaggio ed invitare al voto. Edizione dopo edizione, il pubblico si è appassionato sempre di più all’iniziativa di Italia a Tavola, come dimostra la crescita costante del totale dei votanti.
 
Premiazioni
Anche quest’anno le premiazioni dei vincitori del sondaggio si terranno a Firenze durante l’evento “Premio Italia a Tavola”, la grande festa dell’enogastronomia e della ristorazione che dal 2010 la nostra testata organizza nella città simbolo della cultura, della storia e dello stile italiano. La data prevista per l’evento è il 2 aprile 2016.
 
Le 4 categorie
Attraverso la suddivisione in 4 sezioni distinte, il sondaggio di Italia a Tavola cerca di valorizzare quelli che sono gli ambiti professionali legati all’enogastronomia: la preparazione del cibo (rappresentata dalla categoria “Cuochi”, che quest’anno è diventata “Cuochi e Pasticceri” per dare risalto ad un’altra importante tipologia di professionisti), il servizio al ristorante e il sapiente abbinamento dei piatti con i vini (categoria “Maitre e Sommelier”), la miscelazione di cocktail e il servizio al bar (categoria “Barman”) e infine la comunicazione e la promozione del cibo (categoria “Opinion leader”). Vediamo nel dettaglio le classifiche finali dei candidati in ciascuna delle 4 sezioni.
 
Cuochi e Pasticceri
Alla sua terza presenza consecutiva nel sondaggio “Personaggio dell’anno”, Gabriele Rubini in arte “Chef Rubio” stavolta si è aggiudicato la vittoria nella categoria dei professionisti della cucina e della pasticceria. Frascatano, ex rugbista, diplomato alla scuola internazionale Alma di Gualtiero Marchesi, dal 2013 è salito alla ribalta grazie al programma “Unti e Bisunti”, trasmesso sul canale DMAX e ispirato al suo stile di vita avventuroso ed eclettico, oltre ad aver pubblicato un libro e una raccolta di ricette.
 
Con 17.280 voti, Chef Rubio ha avuto la meglio su Iginio Massari, secondo classificato con 12.761 voti, fondatore e presidente onorario dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani e titolare della Pasticceria Veneto di Brescia, spesso presente in programmi televisivi di successo in qualità di ospite (“MasterChef Italia”) o giudice (“Il più grande pasticcere”). Terzo posto con 12.195 voti (dopo un altro terzo posto nel 2013 e un secondo posto nel 2014) per Antonino Cannavacciuolo, cuoco bi-stellato del ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, diventato celebre al grande pubblico per la versione italiana di “Cucine da incubo” e, ancor di più, per essere diventato giudice nell’ultima edizione di “MasterChef Italia”.
 
È evidente che la televisione incide molto sulle scelte del pubblico. Ne troviamo conferma se scorriamo il resto della top 10: Roberto Rinaldini (giudice de “Il più grande pasticcere”) è quarto con 9.154 voti; Alessandro Borghese (conduttore di “Quattro ristoranti”) quinto con 8.466 preferenze; Bruno Barbieri (giudice di “MasterChef Italia”) sesto con 7.962 voti; Gualtiero Marchesi, indiscusso Maestro della Cucina italiana settimo con 7.151 voti. In ottava posizione troviamo Alessandro Circiello (rubriche in programmi Rai), con 7.076 voti. Chiudono la top 10 Simone Rugiati (conduttore di “Cuochi e Fiamme”) con 6.611 preferenze, e Luigi Biasetto (giudice de “Il più grande pasticcere”) con 6.263 voti.
 
Opinion leader
Esperta di panificazione, autrice di libri di ricette e tecniche di cucina, Sara Papa si è aggiudicata la vittoria nella categoria degli Opinion leader con 15.271 voti. Negli ultimi anni la sua popolarità è cresciuta grazie a programmi televisivi come “Pane amore e fantasia” su Alice Tv e “La prova del cuoco” su RaiUno. Attualmente è impegnata su RaiTre nel programma Geo&Geo in veste di esperto tecnico-scientifico.
 
Joe Bastianich per il terzo anno consecutivo si è classificato secondo. Imprenditore, personaggio televisivo, giudice di MasterChef Usa dal 2010 al 2014 e di MasterChef Italia dal 2011 ad oggi, con 11.889 voti Bastianich anche stavolta non è riuscito a raggiungere la vetta della classifica. Terzo posto - un po’ a sorpresa, in quanto non si tratta di un personaggio televisivo - per Maurizio Di Dio, consulente ed esperto di marketing per aziende del settore Horeca, che ha raccolto 8.312 preferenze.
 
Nella sezione degli Opinion leader la notorietà data dalla televisione ha giocato un ruolo importante ma non decisivo, come è evidente dal resto della top 10: Tiziana Stefanelli (vincitrice della 2ª edizione di MasterChef Italia e attualmente giudice a “La prova del cuoco”) è quarta con 8.196 voti; Fabio Tacchella (consulente gastronomico e membro di Euro-Toques Italia) è quinto con 6.749 preferenze; sesti con 6.634 voti Fede e Tinto (conduttori di “Decanter” su RadioDue); Carlo Petrini (fondatore e presidente di Slow Food Italia) settimo con 6.009 voti; Antonella Clerici (conduttrice de “La prova del cuoco”) ottava con 5.937 voti; Benedetta Parodi (conduttrice di “Molto bene” e “Bake Off Italia”) nona con 5.620 voti; Patrizio Roversi (Conduttore di "Linea Verde" - Rai 1) decimo con 5.519 preferenze.
 
Maitre e Sommelier
Grande successo nella categoria Maitre e Sommelier per Vito Intini, alla sua prima candidatura nel sondaggio di Italia a Tavola, che ha trionfato con 12.866 voti. Milanese, dirigente impegnato nel settore moda e arredamento, dal 1998 è membro dell’associazione assaggiatori Onav, di cui alla fine del 2014 è diventato presidente occupando la carica sino ad allora ricoperta da Giorgio Calabrese, nutrizionista e già vincitore del sondaggio di Italia a Tavola nel 2009 (seconda edizione del sondaggio e prima con votazioni online aperte al pubblico).
 
In seconda posizione troviamo Livio Del Chiaro, che ha ricevuto 10.318 voti. Il sommelier de La Divina Enoteca di Firenze si era classificato secondo anche lo scorso anno con 8.534 preferenze. Al terzo posto con 8.103 voti c’è Sandra Ciciriello, direttore di Alice Ristorante presso Eataly Milano Smeraldo, che lo scorso anno si era classificata quarta.
 
Silvia Brunello, Sommelier de L’Erba del Re a Modena, con 4.241 voti è quarta; Francesco Cerea, coordinatore eventi del tri-stellato Da Vittorio di Brusaporto (Bg), ha raggiunto la quinta posizione con 4.191 preferenze; Graziella Cescon, presidente di Fisar, Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori è sesta con 4.132 voti; Gabriella Cicero, maitre del Duomo di Ragusa Ibla, è settima con 4.057 preferenze; Gianluca Boccoli, maitre e sommelier del Settembrini di Roma, ottavo con 4.032 voti; Irina Mihailenko, maitre e sommelier del Tola Rasa di Padova, nona con 3.947 voti; e infine Andrea Galanti, sommelier della Gastronomia Galanti di Firenze, è chiude la top 10 con 3.808 preferenze.
 
Barman
La categoria dei Barman è stata introdotta nel sondaggio solo due anni fa, per completare - insieme a Cuochi, Maitre e Sommelier e Opinion leader - la rappresentazione di tutte le figure professionali che operano nel settore della ristorazione e dell’enogastronomia. Al suo esordio nel 2013, la sezione Barman è risultata quella con il più alto numero di votanti (65.501) rispetto alle altre tre sezioni del sondaggio.
 
Gian Nicola Libardi del Tatikakeya di Calceranica Al Lago (Tn), candidato per la prima volta quest’anno nel sondaggio di Italia a Tavola, con 9.461 preferenze si è aggiudicato il titolo di Personaggio dell’anno per la categoria Barman. Paolo Rovellini del Duomo21 Townhouse Gallery di Milano si è classificato secondo con 8.501 voti, mentre al terzo troviamo Marina Milan del RememBeer brew pub & more di Pinerolo, che lo scorso anno si era classificata nona con 5.238 voti.
 
Flavio Angiolillo del Mag Cafè di Milano è quarto con 4.463 voti; Debora Cicero del Bambuddha di Ibiza quinta con 3.604 voti; Ilaria Fondi dell’Hotel Giardino Mountain di St. Moritz sesta con 3.356 voti; Ilio Chiocci del Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio settimo con 3.038 voti; Joy Napolitano del The Barber Shop di Roma ottavo con 2.865 preferenze; Thomas Martini dell’Harry’s Bar di Firenze nono con 2.855 voti; chiude la top 10 Flavio Esposito del Boutique 12 di Milano, che ha totalizzato 2.668 voti e che lo scorso anno si era classificato secondo con 7.861 preferenze.
 
I partner dell’iniziativa
Il sondaggio "Personaggio dell'anno - Premio Italia a Tavola", giunto all’ottava edizione, ha avuto come main sponsor Consorzio Grana Padano, Trentodoc e Consorzio Tutela Vini Soave, e quest’anno si è avvalso anche della partnership con importanti associazioni di categoria, rappresentative delle varie anime del settore ristorazione: Fic (Federazione italiana cuochi), Euro-Toques Italia, Abi Professional (Associazione barmen italiani), AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani) e Noi di Sala.

***Press Release