Itinerari e turismo enogastronomico
“Malga che vai, formaggio che trovi…” Negli alpeggi della Carnia per scoprire un mondo di genuinità e di sapori dimenticati Escursioni, trekking, feste
04/07/2016
“In Carnia malga che vai, formaggio che trovi…” Ogni alpeggio, infatti, esprime nei propri latticini molteplici note di gusto e aroma. La variabilità di terreni, vegetazione e microclima che caratterizza ogni singola malga e l’assoluta naturalità dell’alimentazione delle mandrie al pascolo rendono il latte ricco di fermenti e microrganismi assolutamente tipici e unici. Non solo prodotti diversi per gusto, e a volte anche per lavorazione, da malga a malga: negli alpeggi carnici si trovano anche persone autentiche e fiere del loro lavoro, un mondo miracolosamente sopravvissuto all’industrializzazione e all’omologazione, paesaggi intatti di rara bellezza.
Sono una
cinquantina le casere ancora attive fra queste selvagge montagne del Friuli: dalla fine di giugno a metà settembre i malghesi - seguendo i tradizionali riti della
monticazione – vi portano le mandrie a pascolare nei prati in quota, ricchi di erbe e fiori che conferiscono al latte (e quindi a burro e formaggi) profumi e sapori unici. La maggior parte delle malghe vende direttamente i prodotti. In molte è anche possibile degustarli o assaporare i piatti della tradizione preparati con semplicità e sapienza e serviti su rustici tavoli in legno all’aperto o in piccoli ambienti riscaldati dal fogolâr. In alcune, infine, si può anche dormire, magari con il sacco a pelo e godere così dell’incanto della volta stellata e dei suoni della notte.
Vale la pena di salire in malga di prima mattina, in modo da poter osservare il bestiame al pascolo e assistere alla lavorazione del latte per la produzione del
burro, del tradizionale
formaggio di malga in forme di buona pezzatura (fra i 4 e i 6 kg) e della
ricotta (che si usa anche affumicare). Fra i formaggi tradizionali, si producono anche
Formadi salât a pasta dura, la
Scuete frante (ricotta appena pressata e frantumata che, con aggiunta di panna, sale, pepe ed eventuali semi di finocchio selvatico, acidifica e matura in appositi contenitori per 40-50 giorni) e il
Formadi frant leggermente piccante, ottenuto reimpastando con sale, pepe, panna e latte le scaglie di formaggi che presentano piccoli difetti.
Chi volesse andare alla scoperta di questo mondo fatto di antiche usanze, genuinità, semplicità, può partecipare alle Giornate in malga
, escursioni guidate organizzate questa estate da PromoTurismoFVG. Oppure trascorrere qualche giorno en plein air, facendo il
Trekking della Via delle malghe. Una quindicina i percorsi fra cui poter scegliere, con partenza da vari paesi della Carnia: dedicati ciascuno ad un tema (storia, natura, arte&fede, gastronomia…) portano anche oltralpe, in Carinzia.
Dalla fine di giugno alla fine di settembre, la Carnia dedica alle sue malghe una serie di gustose e autentiche
manifestazioni. Denominate
Mondo delle malghe, si tengono in Val Lumiei, in Val Degano e in Val Pesarina: la
Sagra del Malgaro ad Ovaro (2-3 luglio), la
Festa del Formaggio Salato a Sauris (13-15 agosto), la
Festa della d
emonticazione e
Arlois e Fasois a Prato Carnico (11 settembre), la
Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga a Enemonzo (10-11, 17-18 settembre)
.
Per informazioni:
Carnia Welcome
Tel.: 0433.466220 - info@carnia.it - www.carnia.it
Ufficio Stampa: AGORà di Marina Tagliaferri
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