Il nuovo anno è alle porte e Cantina di Soave riprende il viaggio intrapreso l’anno scorso alla scoperta della propria terra. Dopo il calendario d’esordio ambientato a Verona, la storica casa vitivinicola si addentra in un nuovo universo di bellezza: il calendario 2017 è infatti un tributo ad un’icona, un simbolo, una città senza tempo dove il passato e il presente convivono in equilibrio perfetto: Venezia.
Giò Martorana riprende il filo del racconto cominciato un anno fa, realizzando dodici fotografie di grande formato che non rappresentano Venezia, ma la fascinazione intensa che la città è in grado di suscitare.
Osservando le immagini e lasciandosi trasportare dalla narrazione tra ponti, calli, palazzi e canali, risulta chiaro che il nero delle gondole, delle maschere veneziane, dei pianoforti, delle ombre altro non è che l’altra faccia della luce: la vera protagonista. Sembrano fotogrammi di vecchi film in bianco e nero: nessun colore, solo vibrante solarità che allude e rimanda alla felicità immortalata in ogni scatto. Il barocco veneziano, il carnevale, il festival del cinema e il vino stesso si intuiscono qua e là tra le righe di questo racconto sottile che non svela tutto quello che c’è da sapere e non intacca mai quell’alone di mistero che è proprio di Venezia.
«Il calendario di Cantina di Soave - spiega il Direttore Generale Bruno Trentini - è un viaggio simbolico, che proseguirà anche negli anni a venire, per rendere omaggio, attraverso il vino, a quelle città che da sempre rendono grande l’Italia nel mondo. La bellezza dei luoghi, dei soggetti e delle situazioni immortalate diventa così lo specchio della qualità dei vini. Nel suo complesso l’opera è un vero e proprio tributo a quello stile di vita tutto italiano, fatto di eleganza e indescrivibile fascino, che rende unico il nostro Paese».
Maddalena Peruzzi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Cantina di Soave
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