Itinerari e turismo enogastronomico

Osini, In viaggio con “Fantozzi”

di Angelo Concas e Vinicio Sechi

15/04/2008

 In viaggio con “Fantozzi” alla scoperta delle bellezze e dei sapori di Osini. Di certo il titolo non lascia ben sperare, infatti affrontare un viaggio con Fantozzi non è certo il massimo. Ma in questo caso il nostro Fantozzi non è certamente il ragioniere Ugo, ma bensì l’intraprendente Olinto Fantozzi di Osini. Due parole su Olinto è giusto spenderle, soprattutto per la sua spiccata simpatia; il nostro Fantozzi, all’esordio dei noti films del rag. Ugo Fantozzi, acquistò anch’esso una Autobianchi modello Bianchina, e si divertiva a girare l’Ogliastra con la famiglia nella piccola e scomodissima auto. All’ingresso di ogni paese, l’arrivo della Bianchina con la famiglia Fantozzi, non passava inosservata e veniva puntualmente additata dalla gente del luogo, che con altrettanto spirito dicevano “Mirai est passendu sa famiglia Fantozzi!!!” (guardate sta passando la famiglia Fantozzi), e li scattava la giocosità di Olinto, che fermandosi con documenti alla mano, mostrava agli increduli conterranei, le sue generalità, che confermavano essere veramente Fantozzi, ma in questo caso Olinto; la tal cosa creava oltre che stupore, il nascere di nuove amicizie. Oggi Fantozzi “Olinto”, esperto escursionista e conoscitore dei luoghi, non va più in giro con la Bianchina, ma bensì con i Quad (moto a quattro ruote). La differenza sta, che oggi affrontare i viaggi con l’omonimo Fantozzi, è certamente il massimo: in quanto oggi Olinto offre ai suoi clienti, itinerari turistici che vanno al di là dei percorsi standard; dando così la possibilità all’escursionista, di godere di una natura ancora incontaminata, passando per i meravigliosi “Tacchi Ogliastrini”, ricchi di folta vegetazione mediterranea, di grotte e di anfratti. Giunti negli altipiani dei tacchi ci si ferma ad ammirare nelle giornate dal cielo pulitissimo, splendidi panorami, dove si riesce a cogliere nonostante la lontananza, i monti dei sette fratelli. Le escursioni organizzate da Olinto sono un viaggio nel tempo. Vi accompagnerà nei tacchi d’Ogliastra e vi farà conoscere i segreti dei tonneri. Un servizio guida con i quad ( mezzi a quattro ruote) adatti per tutte le età dai 16 agli 80 anni, automatici sicuri e facili da usare. Il quad è un mezzo ideale, per fare lunghi percorsi senza stancarsi. Il tragitto in quad, nel cuore dei Tacchi d’Ogliastra, vi permetterà: di visitare la grotta dei banditi, utilizzata sino a qualche decennio fa come rifugio; di raggiungere il sito archeologico più imponente d’Ogliastra: Nuraghe Serbissi, costruito sopra l’omonima grotta. Questa escursione, offrirà al visitatore emozioni difficili da dimenticare, potrà ammirare alberi secolari, monumenti naturali come La Scala di San Giorgio, erbe endemiche di rilevante importanza medicinale, come l’Equisetum, fiori rari e di immane bellezza, trovano il loro habitat naturale nelle vallate umide di Taccu, tra questi, sa Mangaliana (orchidea selvatica) si manifesta in tutta la sua bellezza nell’area protetta. Olinto, vi accompagnerà e vi farà scoprire nella Grotta “Su Lioni”, una vera e propria Cattedrale naturale ricca di stalagmiti. Particolarmente interessante l’interpretazione religiosa data dai visitatori ad alcune concrezioni calcaree, quali l’Acqua Santiera, la Madonna col Bambino e La Sacra Sindone. Inoltre in piccole grotte nascoste, non è difficile incontrare un animale scomparso nel resto d’Europa, il Geotritone, un piccolo anfibio, privo di occhi e di polmoni che respira attraverso la pelle, che non ha mutato nel corso dei milioni di anni le sue abitudini. Nel percorso, ci sarà anche l'occasione di far sosta in un villaggio di pastori, dove si avrà modo di scoprire la grande ospitalità, di conoscere il loro faticoso lavoro e le loro abitudini quotidiane. E per chi ama andare a piedi: Trekking a Perda Liana, imponente tonneri di 1270 m , la leggenda racconta che chi raggiunge la vetta a piedi vedrà esaudito un desiderio. Trekking sull’Altopiano di Tisiddu, escursione di 3 ore a 900 m di altitudine. Trekking a punta s’uscrau 1030 m , dove dal belvedere si gode una vista mozzafiato sulla costa Ogliastrina. Trekking a punta s’Eccu, nel cuore dei Tacchi. E dopo una splendida escursione, è doveroso soddisfare l’appetito, andando a scoprire i tradizionali sapori ogliastrini. Per iniziare: degli ottimi salumi di maiale, accompagnati con funghi sott’olio o arrosto (quando è la stagione), e attenti a non esagerare con il buonissimo pane locale di semola, su modissosu e su pistoccu, il primo, un pane di grandi dimensioni, mentre il secondo, una sfoglia di pane biscottato (cotto ben due volte nel forno a legna). Altre due leccornie sono: sa coccoi prena (una pasta farcita con lo stesso ripieno dei culurgionis ma cotte al forno); sa "civargedda (un impasto di farina con zucchine, cipolle, pomodori, fiscidu, olio d’oliva extra vergine, stesa in una foglia di cavolo e cotte al forno) Tra i primi piatti non fatevi mancare is "culurgionis a spighitta", pasta farcita a forma di semi-goccia, con una particolare cucitura laterale fatta rigorosamente a mano, che richiama la forma della spiga; gli ingredienti dell’impasto sono: patate, ”fiscidu“ un formaggio ovino, fresco e messo in salamoia, menta fresca o secca, aglio e a piacere, olio d’oliva extra vergine o burro. Questo tipo di pasta farcita, richiede una cottura in abbondante acqua bollente e salata, il tempo di cottura lo si misura dal momento che riemergono, e varia a secondo della grossezza della pasta, con un una pasta fine mediamente dai 3 ai 4 minuti. Una volta scolati is culurgionis, vengono semplicemente conditi con un sugo di pomodoro fresco e una spolverata di formaggio pecorino. Is "marraconisi de ungula", una pasta essiccata che richiama leggermente la forma dei gnocchetti, e che si presta molto bene a qualsiasi tipo di condimento. Passando ai secondi, l’ideale sarebbe quello di fare degli assaggi, scoprendo e assaporando la squisita tratalia (arrosto di interiore di capretto o agnello), e un buon tris di carni: maialetto, capra e pecora, sapientemente arrostite allo spiedo, con le braci di legni e arbusti aromatici. Inoltre uno spazio nello stomaco va lasciato, sia per godersi i fantastici formaggi, pecorini e caprini, nonché i dolci tipici: pardulasa, amaretti e pabassine. L'ultimo consiglio, accompagnate tutte le vostre scoperte gastronomiche, con la vastissima gamma di vini dell’Ogliastra . Angelo Concas e Vinicio Sechi www.escursioniinogliastra.it cell: +39 339.588.11.34 www.agriturismonuraghemurtarba.it cell: +39 328.69.83.126 e-mail info@agriturismonuraghemurtarba.it