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Nebbiolo Prima 2017. La seconda giornata e le nostre impressioni sull'annata 2014 dei Barbaresco e dei Roero

di Maurizio Valeriani

04/04/2017

 Nella seconda giornata di nebbiolo prima (qui è disponibile il report sulla prima giornata), spostiamo la nostra attenzione sulla nuova annata del Barbaresco e del Roero, la 2014, e sulla Riserva 2013 del Roero.
Per quel che concerne il Barbaresco, gli assaggi evidenziano un'annata certo non facile, anche se diversi sono i produttori che hanno superato la sfida, e che hanno presentato vini, forse meno strutturati, ma che non mancano di eleganza e profondità di beva. Più difficile ci è apparsa la gestione dell'annata 2014 da parte del Roero, che oltretutto non brilla particolarmente nemmeno con la Riserva 2013.
Non ci dilunghiamo oltre e, dopo aver degustato tutti i 114 vini a disposizione, vi forniamo l'elenco dei nostri 15 migliori assaggi:
Barbaresco Gallina 2014 - Lequio Ugo (comune di Neive): coniuga potenza ed eleganza, complessità e scorrevolezza, e chiude con bellissimi ricordi di fiori rossi e spezie;
Barbaresco Froi 2014 - Massimo Rivetti (comune di Neive): sapido e fresco, gioca le sue carte sull'eleganza e finezza, con ricordi iodati e di macchia mediterranea;
Barbaresco Colle del Gelso - Cascina Sarìa (comune di Neive): certo non manca di personalità questo straordinario barbaresco, con toni agrumati e floreali e piacevolissima chiusura fumè;
Barbaresco 2014 - La Ganghija (comune di Treiso): freschezza, sapidità e note speziate sono in primo piano; seguono avvolgenza e bevibilità;
Barbaresco 2014  - Produttori del Barbaresco  (più comuni): struttura ed eleganza vanno a braccetto, insieme a toni di spezie orientali e di arancia sanguinella;
Barbaresco Gallina 2014 - Poderi Oddero (comune di Neive): di grande carattere e personalità, mette in evidenza sapidità e freschezza e chiude con sensazioni floreali;
Barbaresco 2014  - Castello di Verduno (comune di Barbaresco): succoso e teso, unisce bevibilità ed eleganza che fanno da preludio ad un sorso dinamico e progressivo;
Barbaresco  Basarin Vigna Gianmatè 2014 - Giacosa Fratelli (comune di Neive): un barbaresco molto tipico, che mette in evidenza note floreali (la viola) e sensazioni speziate;
Barbaresco Canova 2014  - Ressia Di Ressia Fabrizio (comune di Neive): grande materia e ottima profondità di beva per questo vino che chiude con bellissimi ricordi di frutti rossi;
Barbaresco Giacone 2014 - Cascina Alberta (comune di Treiso): sapido, minerale, lungo, speziato, avvolgente. Di grande progressione con lunghissimo finale marino;
Roero 2014 - Deltetto  (comune di S.Stefano Roero): note di macchia mediterranea si uniscono a sensazioni minerali, e fanno da preludio ad una gustativa ricca, lunga e succosa;
Barbaresco Rabajà 2014 - Cortese Giuseppe (comune di Barbaresco); balsamico, sapido, iodato, di bella materia ed eleganza, con chiusura floreale e macchia mediterranea;
Barbaresco Gallina 2014 - Prinsi (comune di Neive): un filo di tecnica a volte non guasta, e può dar vita a vini di grande interesse come questo succoso barbaresco con note balsamiche e agrumate e finale speziato;
Roero Bric Aut 2014 - Generaj Di Viglione Giuseppe (comune di Montà): toni di lauro e spezie dolci anticipano finezza, eleganza, sapidità e progressività;
Barbaresco Pajè 2014 - Boffa Carlo (comune di Barbaresco): se gli diamo un po' di tempo, si aprono al naso speziate e floreali; il sorso è ricco e dinamico.