Notizie e Recensioni
I MUSEI DI MULHOUSE E I VINI D’ALSAZIA
di Leonardo Felician
08/05/2017
Con una pittoresca strada del vino che accompagna tutta la regione da sud a nord, l’Alsazia è nota
in Francia e all’estero per i suoi vini, quasi tutti a bacca bianca: quelli più prestigiosi sono prodotti con uve riesling, ma molto diffusi sono anche le coltivazioni di pinot grigio, pinot bianco qui chiamato sylvaner, nonché di gewurztraminer. Quest’ultimo ha spesso un sapore molto fruttato che lo rende apparentemente dolce, ma in realtà è un vino secco, a eccezione delle vendemmie tardive in cui è presente una parte di zuccheri residui, molto concentrati e con un'apprezzabile acidità. Le uve utilizzate per la produzione delle
vendange tardive, che si effettuano solo in annate particolari, sono generalmente raccolte due settimane dopo la normale vendemmia e sono a volte attaccate dalla
botrytis cinerea. L'unica uva a bacca rossa presente in Alsazia è il pinot nero utilizzato per la produzione del
rouge d'Alsace e del
rosé d'Alsace, ma soprattutto presente insieme ad uve chardonnay negli spumanti metodo classico qui chiamati
crémant.
Un viaggio in Alsazia è un’avventura enogogastronomica, ma offre anche numerosi interessanti spunti culturali. Le città più importanti e più visitate sono Strasburgo, Colmar e Mulhouse. Quest’ultima, la più meridionale, ha origini medioevali, una storia legata agli Asburgo prima di unirsi alla Confederazione Svizzera e successivamente in epoca napoleonica alla Francia. Tedesca dal 1870 alla prima guerra mondiale e poi in epoca nazista, è particolarmente interessante per i suoi musei, non solo d’arte, ma dedicati anche all’automobile, ai treni e perfino ai pompieri. Il musée EDF Electropolis è nato nel 1992 per conservare una macchina a vapore Sulzer con un alternatore di corrente di inizio ‘900.Rinnovato nel 2003 espone su 3600 metri quadrati collezioni permanenti e mostre temporanee tutte volte a spiegare e far comprendere ad adulti e ragazzi lo sviluppo tecnologico che ha accompagnato l’avventura dell’elettricità dai primi esperimenti dell’800 alle centrali nucleari, eoliche e a marea di oggi. Chiuso al lunedì, ogni giorno propone dimostrazioni e animazione al teatro dell’elettrostatica e dispone anche di uno spazio esterno, un giardino fiorito inframmezzato da strumenti di tecnologia.
Info:
www.tourisme-mulhouse.com
www.france.fr