In giro per ristoranti
Ristorante Saran, la Belgrado che non ti aspetti
di Leonardo Felician
20/11/2017
Belgrado si trova alla confluenza di due grandi fiumi, con la Sava che si getta nel Danubio. Tutto il centro storico si raccoglie da una parte, mentre, com'è accaduto a molte grandi città, i quartieri nuovi della capitale serba dopo la seconda guerra mondiale hanno oltrepassato i ponti formando un agglomerato più vasto e inglobando precedenti villaggi separati. Proprio di fronte alla storica Fortezza di Kalemegdan
che fu il nucleo della città fin dall'epoca romana dall'altra parte della Sava si trova ad esempio in mezzo a un parco di sculture il MoCAB (
www.msub.org.rs), il nuovo museo d'arte contemporanea belgradese, riaperto a fine ottobre dopo parecchi anni di chiusura ed essenziale per seguire lo sviluppo dell'arte non solo serba, ma balcanica nel XX secolo.
Proseguendo da questa stessa parte si giunge al quartiere di Zemun, raggiungibile anche con autobus urbani. È una piccola località un tempo di pescatori, oggi molto frequentata anche da turisti per le sue graziose architetture e il tessuto urbano arrampicato ai piedi di una torre che domina una piccola collina, ma soprattutto per i suoi ristoranti di pesce sulla riva del Danubio. Tra questi si è ritagliato una fama ben meritata il ristorante Saran.
Le specialità della casa sono naturalmente i pesci di fiume: carpa, pesce persico, pesce gatto, trota e storione accompagnati da patate, oppure pasta, oppure riso. Ma non vanno dimenticati altri piatti tipici come la gustosa zuppa di pesce, il patè di pesce, la grigliata di calamari, ma anche i classici filetto di salmone, bistecca di tonno marinata, polipo alla griglia. I pesci di mare sono un po’ più costosi e provengono sempre freschi dall'Adriatico. Per chi proprio ha l'idiosincrasia del pesce c'è naturalmente qualche piatto di carne nascosto qua e là nella lunga lista del menù, a base di manzo e pollo. Dà molta soddisfazione a chi ama il genere la scelta di insalate, che sono una dozzina, compresa la classica insalata greca e quella locale chiamata "srpska": nelle lingue slave la r è una semivocale e va letta approssimativamente come "er". Ampia è anche la scelta dei dessert, anche se tipici della cucina internazionale, con tartelletta di frutta, panna cotta con frutta di bosco, crêpes suzette preparate espresse, tiramisù dolce al cioccolato, e vari tipi di gelato. Chi vuol provare una specialità locale però la trova senza difficoltà nella torta di fichi e mele. È aperto tutti i giorni fino a tardi tranne lunedì a pranzo.
Basato su una solida tradizione, il ristorante Saran ama anche l'innovazione ed è molto attivo con promozioni anche inconsuete: tra novembre e dicembre sotto l'etichetta "l'Istria a Belgrado" presenta piatti tipici della cucina istriana e i vini dell'azienda Kozlovic (
www.kozlovic.hr), un noto produttore del territorio tra Umago e Buje d'Istria, dove si trovano le cantine più qualificate dell'intera Croazia.
Ente Nazionale Turismo Serbia: www.serbia.travel
Restoran Saran
Kej Oslobođenja 53, Zemun, Belgrado, Serbia
Tel. 00381 11 2618235
Email
slash.pro@ikom.rs
www.saran.co.rs