Chiacchierando di gusto
Alia riscopre lo street food
di Mario Liberto
06/09/2018
Tra
stigghiole, panini con la milza,
coppi di pesce di paranza e di tanti altri manicaretti presenti allo Street Food aliese, ha lasciato un alone di interesse la tavola rotonda dal titolo “Il gusto del nostro Territorio”, la possibilità d’introdurre nell’ambito dello street food di alcuni prodotti innovativi che si rifanno alla tradizione della tipicità siciliana. Dopo l’introduzione dello scrittore e giornalista Mario Liberto, che ha raccontato il “cibo di strada” sotto gli aspetti storici, culturali ed etnoantropologici, dell’Isola e del resto del mondo, il medico Pino Di Sclafani, non certo nuovo a determinati argomenti, ha messo in risalto il rapporto del cibo di strada con la genuinità e salubrità che diventano elementi di rilevanza per questo nuovo filone aureo del nuovo food. Ambrogio Vario ha posto l’attenzione alla necessità di avere cibi sani e genuini, impegno che conduce da anni con la coltivazione di grani antichi con tecniche di coltivazione biologica. Dario Cartabellotta, ha lanciato l’idea di introdurre, nell’ambito dello street food, la possibilità di introdurre diverse produzioni tipiche della nostra regione che ben si prestano al nuovo consumo di cibo di strada che solo in Italia fattura circa 51miliardi di euro.
Nel frattempo che i relatori si alternavano al microfono, il pasticciere gourmet di Castronovo di Sicilia Giuseppe Sparacello, assistito da Domenico Madonia, hanno dato vita ad uno Show Cooking che ha messo in scena il “Flavor Burger”, nonostante il nome inglese, si tratta di un panino di grani antichi, farcito con melanzane e hamburger di carne sicana, il tutto naturalmente a km 0.
Mentre il fumo e i profumi forti del cibo di strada invadevano l’intera Piazza S. Rosalia, l’animazione musicale è stata garantita dal gruppo jazz di Gaetano Presti e dal gruppo musicale Kimolia. La serata ha visto anche la premiazione del Sicaniafestival un concorso di fotografie dei paesi dei Monti Sicani.