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“I primi sessant’anni” della Cantina Ogliastra di Tortoĺ.
di Angelo Concas
18/06/2019
“I primi sessant’anni” della Cantina Ogliastra di Tortolì.
Il giorno 14 giugno ad Arbatax, nella sala convegni dell’Hotel Arbatasar, la Cantina sociale Ogliastra di Tortolì ha festeggiato “I nostri primi sessant’anni”.
La presentazione dei sessant’anni della cantina è stata moderata da Ugo Bagedda, Direttore commerciale della Cantina Ogliastra, che ha rimarcato l’ottimo lavoro svolto da tutta la squadra operativa e dagli amministratori negli ultimi cinque anni, ma soprattutto negli ultimi due. Ha poi dato la parola a Giovanni Murgia, Direttore creativo dell’Agenzia di comunicazione Redfish, che ha presentato il restyling delle etichette e dell’immagine della cantina da lui curato in piena sintonia con gli amministratori della cantina e con il direttore commerciale. Bagedda e il presidente Antonio Lara hanno poi parlato dell’attenzione posta alla produzione dei nuovi vini della cantina, che grazie a un ottimo rapporto con i 200 conferitori d’uva e il lavoro svolto in cantina dal bravo enologo Gianluca Bancalà ha dato vita a vini di qualità. Nella vasta gamma dei vini prodotti, spiccano due nuovi grandi vini ottenuti esclusivamente dalla selezione dei grappoli d’uva provenienti dalle viti più vecchie, molte delle quali raggiungono il secolo di vita. Questi due vini si chiamano entrambi KANNU NA’UM. Essi sono: un rosso Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2014 di 15 gradi alcol e un Bianco IGT Isola dei Nuraghi vendemmia 2018 di 13 gradi alcol, ottenuto esclusivamente con uve rosse autoctone.
Il Presidente della Cantina Ogliastra Antonio Lara ha voluto ricordare anche i momenti non proprio felici della cantina che, per mancanza di risorse economiche, non riusciva a fare il salto di qualità e che per sostenersi era per certi versi costretta a cedere i loro vini di qualità sfusi ad altre realtà vinicole le quali con i loro vini riuscivano invece a imbottigliare dei vini molto apprezzati e anche molto noti. Il presidente ha poi ringraziato i soci conferitori di uve della cantina e in particolar modo la Signora Elvira Corona, vedova di uno dei primi conferitori d’uva della cantina. Lei stessa continua, in qualità di socia, ancora a conferire le proprie uve prodotte. La Signora Elvira, nonostante la sua non più giovane età (ma solo anagraficamente parlando), continua tutti i giorni con tanta passione ad andare in vigna per controllare attentamente i suoi filari di vite. La Signora Elvira, disquisendo con tanta tranquillità al microfono, confidava a Monsignore Piero Crobeddu e al pubblico presente che lei ogni volta che va in vigna prega e chiede nelle sue preghiere la benedizione del suo vigneto.
A seguire, il presidente Lara ha poi scoperto la novità produttiva della cantina, una bottiglia magnum celebrativa del 60° anniversario produzione limitata e numerata di un Cannonau di Sardegna DOC Classico Riserva 2014 di 15 gradi alcol denominata in etichetta “Sessantat'anni 1959 Anniversario”.
La bottiglia in segno di buon auspicio è stata quindi benedetta dal Parroco di S.Andrea Monsignore Piero Crobeddu.
A conclusione della benedizione alla Signora Elvira Corona, in segno di riconoscimento come conferitrice più anziana, è stata donata la bottiglia celebrativa n°60.
Alla fine della cerimonia, in attesa del pranzo ai bordi piscina, si è brindato ai successi della cantina con il loro Spumante Rosé Rocce Rosse Brut, un metodo Charmat lungo ottenuto da uve rosse autoctone con ben 12.5% di volume alcol. Un prodotto decisamente molto ben spumantizzato che ora vi racconto. Alla vista si presenta con una bella corona di spuma e con un perlage fine e continuo. Il colore è rosa cipria intenso e brillante, al naso è ricco di profumi di piccoli frutti rossi e di fiori a petali rosa e rossi ben incorniciati da una notevole fragranza di crosta di pane caldo. In bocca, il sorso è pieno, l’anidride carbonica è quasi setosa, la sapidità notevole si lega con eleganza alla struttura morbida ed elegante. La persistenza aromatica è lunga e il fin di bocca è asciutto e pulito.
Voglio far notare come il lavoro orientato alla qualità dei vini della cantina Ogliastra sta ottenendo numerosi riconoscimenti: Lo Spumante Rosé Rocce Rosse Brut è stato premiato con la medaglia d'oro e ritenuto Miglior spumante d'Italia al Concorso Nazionale Rosati Bracciano 2018 e al Wine & Food Festival 2019 di Porto Cervo come miglior spumante sardo; il KANNU NA’UM Bianco IGT Isola dei Nuraghi 2018 è stato premiato con la medaglia d'oro al Concorso Nazionale Pramaggiore 2018; il KANNU NA’UM Rosso Cannonau di Sardegna DOC Riserva con la medaglia d'oro al Concorso Nazionale Pramaggiore 2018 e con la medaglia d’argento al Concorso Nazionale Binu 2018; il Violante Cannonau di Sardegna Doc è stato premiato con la medaglia d'oro al Concorso Grenaches du Monde 2015, con l’Oscar Douja d'or 2018 e con la Medaglia d'oro al Concorso Nazionale Binu 2018; il Regium Cannonau di Sardegna Doc Riserva ha ottenuto la medaglia d'oro al Concorso Nazionale Pramaggiore 2017, l’Oscar Douja d'Or 2018 e la medaglia di bronzo al Concorso Nazionale Binu 2018.
Ho avuto poi il piacere di presentare durante il pranzo il KANNU NA’UM Bianco IGT Isola dei Nuraghi 2018, il KANNU NA’UM Rosso Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2014 e il vino celebrativo per il 60° anniversario il Cannonau di Sardegna DOC Classico Riserva 2014 denominato in etichetta “Sessantat'anni 1959 Anniversario”. Non mi dilungo adesso a raccontare i caratteri organolettici di questi tre vini che mi riservo di raccontare in seguito, dico solo che tutti e tre sono vini di alto livello, molto ben strutturati, interessanti, eleganti e decisamente longevi.
E con la parola “longevità” voglio fare i complimenti alla dirigenza della Cantina Ogliastra che con il nuovo marchio aziendale “Cantina Ogliastra Terre della longevità” e la presentazione del 60° anniversario chiamato “I nostri primi sessant’anni” è stata brava a far studiare un messaggio commerciale molto forte che contribuirà a facilitare la penetrazione dei loro vini nei mercati mondiali. Tutto questo in considerazione del fatto stesso che la Sardegna è una delle cinque realtà del pianeta riconosciute Blue Zone e che proprio il territorio dell’Ogliastra vanta appunto due primati mondiali certificati: Il Comune di Villagrande Strisaili è l’area con la più alta concentrazione di maschi centenari e a Perdasdefogu vive invece la famiglia Melis che è entrata di diritto nel Guinnes World Record in quanto famiglia più longeva del pianeta. Le altre quattro Blue zone nel mondo sono: Okinawa in Giappone, Icaria in Grecia, Loma Linda negli Stati Uniti d’America, precisamente nello stato della California e Nicova in Costa Rica.
Cantina Ogliastra - Vini dalle Terre della Longevità
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