Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
25/11/2008
Vi sarà certamente capitato di visitare un monastero o un'abbazia e ad un certo punto, di solito alla fine della visita, incontrare i profumi delle essenze dei piccoli "shop" (shop è una parola grossa...). Lì trovate ogni ben di Dio ... mai frase fu più azzeccata come in questo caso!
Ne ho appena visitato uno di recente. La straordinaria Novacella a nord di Bressanone. Una perla architettonica incastonata tra le dolomiti della Valle d'Isarco. Fuori dalle mura si trova l'enoteca. In effetti l'Abbazia di Novacella è famosa per essere la cantina più a nord d'Italia e produce grandi vini tipici dell'Alto Adige, aromatici raffinati e la linea Praepositus di altissimo livello. Ebbene, spintonato da una vera e propria folla di visitatori (ah tutti italiani, i quali come si sa presentano nel loro corredo genetico un cromosoma che pochi altri popoli hanno, e che alimenta la famosa acquolina in bocca ogni volta che ci si avvicina a qualcosa di commestibile...).
All'interno in bella mostra non solo i vini ma soprattutto una grande quantità di prodotti provenienti dall'Abbazia e da altre realtà monastiche italiane e non solo. Mi sono lasciato andare anch'io all'entusiasmo della curiosità e piano piano mi sono avvicinato agli scaffali delle marmellate e confetture. Ce n'erano di tutti i tipi anche le più improbabili. Mix di frutta con verdura e grappa che sulle prime hanno fatto storcere il naso più che scatenare il cromosoma famelico!
Poi in un angolo, silenziose e quasi timide, le confezioni che mi interessavano di più! Le marmellate delle Monache Trappiste del Monastero Nostra Signora di San Giuseppe di Vitorchiano in provincia di Viterbo. Wow è stata la prima espressione che mi è venuta in mente! Sapete quella emozione che si prova da bambini quando la mamma finalmente si decide a spaccarti una croccante tavoletta di cioccolato (purtroppo ai giorni nostri ad aprire un ovetto con sorpresa...).
Le marmellate delle suore di Vitorchiano sono quanto di più semplice e sincero uno possa chiedere da un prodotto di questo tipo. Lo dicono espressamente anche in etichetta: "preparata dalle monache secondo la più antica e semplice ricetta: la frutta viene messa a macerare e poi bollita con la sola aggiunta di zucchero". Ne ho provate di vari gusti ma ho voluto scegliere l'arancia, un prodotto difficile da lavorare soprattutto con la tecnica della macerazione perché si va poi a frullare tutto il prodotto anche con la buccia e, come si sa, la buccia se non è macerata bene può lasciare residui di amaro non molto piacevoli.
Chi si aspetta colori sgargianti rimarrà deluso ma pensi che è forse la sua fortuna. Quella di non ingurgitare coloranti è diventata ormai una pratica molto rara. Quella dei conservanti chimici poi è un'abitudine alimentare alla quale non ci si fa più caso.
Ebbene anche questa volta sono rimasto colpito dalla pulizia di profumi e sapori di questo prodotto. Uno zucchero non incessante per una dolcezza che si appoggia sulle componenti amare ingentilite della buccia a pezzettoni. Essenza di arancia in tutti i sensi. Non si va alla ricerca della stucchevolezza ma della franchezza degli aromi del frutto. Il fatto poi che non ci sia pectina aggiunta la rende ancora più gradevole al palato.
Se volete stupirvi in una voluttuosa esaltazione dei sensi consiglio la straordinaria marmellata di amarene e ciliegie. Un tuffo aromatico in piacevolezze nere e speziate.
I prodotti dei monasteri portano con sé anche il mistero della clausura come in questo caso per le Trappiste di Vitorchiano. Eppure tante volte rimane solo quello. In questo caso invece la qualità delle marmellate è indiscutibile. Peccato che ne facciano poche. Dopotutto questo è un lavoro che fanno tra una preghiera e l'altra. Anzi a mio avviso riescono così bene proprio perché sono intrise dei canti e delle odi durante la lavorazione. Un po' di mistero rimane quindi ma per i prodotti di Vitorchiano è un fattore emozionale che non supera la sostanza della frutta.
Bernardo Pasquali