Chiacchierando di gusto

Il vino al tempo dei blog.

di Bernardo Pasquali

09/03/2007

 Esistono ancora spazi di novità nel mondo della comunicazione del vino oggi? L’incontro che si è tenuto al Consorzio di tutela del Soave venerdì 2 marzo, è stato certamente un elemento valido di confronto tra comunicatori e produttori. Il Blog dunque può rappresentare una nuova frontiera nella divulgazione del mondo di Bacco? L’esperienza di Giampietro Nadali di Aristide, di Elisabetta Tosi di Vinopigro sembrano ricavarne una conferma. Creare un Blog è semplice. Basta la strutturazione di una pagina informatica che dopo può essere inviata via mail oppure può essere resa accessibile via internet. Non è indispensabile creare un vero e proprio sito internet. Basta un foglio più o meno elaborato dove l’elemento interattivo con i lettori è di straordinaria predominanza. Si parla di vino e si commentano i principali avvenimenti legati a questo mondo con un rapporto molto stretto e costante con il pubblico di lettori on line. Un utile strumento per capire chi sta dall’altra parte del monitor, conoscere il loro grado di apprezzamento, le loro critiche i loro approfondimenti. Quanto può essere utile per i produttori questo sistema di comunicazione? Per Gianpaolo Paglia produttore toscano il wine blog che spedisce sistematicamente è un utile strumento per avvicinare più consumatori al mondo della sua cantina e, pur senza vendere il vino on line, riesce a coinvolgere i consumatori attraverso la comunicazione di ciò che accade nella sua cantina, i premi ricevuti, le tecniche di produzione, le strategie dell’annata… Un modo dunque per far entrare in cantina virtualmente il lettore che si affeziona, si interessa, diventa un amico che può coinvolgersi dialogando con il produttore stesso. Tra i produttori presenti si è manifestato un grande interesse ma allo stesso tempo un senso quasi di distacco da queste azioni comunicative così avanzate. Eppure oggi sempre più c’è bisogno di usare la rete intelligentemente riuscendo a utilizzare al meglio le opportunità geniali che possono emergere da essa. Ritengo che i Blog siano quindi uno strumento dinamico da non sottovalutare e che debbano essere guardati sempre più con attenzione anche dai produttori. Per passare da una stasi di siti internet bloccati e da aggiornare all’interattività dinamica con chi viaggia in rete. L’Acino Parlante è una wine letter e da questo numero arriva a più di 1000 indirizzi in tutta Italia oltre ad essere pubblicata in molti siti di enogastronomia. di Bernardo Pasquali