Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
16/12/2008
Tre bottiglie fuori dai circuiti commerciali classici; tre rum che non troverete mai negli scaffali di discoteche o bar di periferia ma che allo stesso tempo non sono introvabili poiché regolarmente distribuiti in Italia. Per chi si è avvicinato da poco al mondo dei distillati e dei rum in particolare ricordo che queste acquaviti si dividono in: Rum Industriali o di Zuccherificio: in questo caso la materia prima, la canna da zucchero, viene lavorata per la produzione dello zucchero stesso; il sottoprodotto di questo ciclo produttivo è una melassa che viene mandata alla distillazione: si ottengono generalmente distillati commerciali e di facile beva in quanto morbidi e con un gusto vicino a quello del mercato occidentale presso il quale trovano grande apprezzamento. Si produce rum industriale soprattutto a Cuba, Puerto Rico, Venezuela, Messico, Colombia.Rum Agricoli: in questo la canna da zucchero viene lavorata col il preciso obbiettivo di ottenere il rum: dalla triturazione di fusti si ottiene un succo, chiamato Vesoù che viene distillato dando vita a delle acquaviti di maggiore complessità organolettica e forse un po’ ostiche ai palati meno allenati. I maggiori produttori di rum agricolo sono la Martinica, Guadalupa, Trinidad, le tre Guyana. Non fate l’errore di enfatizzare le parole industriale e agricolo e di dare loro significati troppo rigidi: esistono rum industriali di ottimo livello cosi come ci si può imbattere in agricoli dozzinali o quantomeno poco interessanti!
RON CUBAY Anejo
Corporacion Cuba Ron S.A. – La Habana, Cuba 38°vol
Distribuito in Italia da: Farmavenda spa - Milano (in coll. con Partesa)
Una mia recente scoperta sconosciuta persino a molti cubani. Una piccola distilleria di Villa Clara la cui produzione è stata curiosamente ceduta ad un’industria farmaceutica italiana in cambio di preziosi farmaci dei quali l’Isla Grande, grazie al vergognoso embargo, ha tremenda necessità.
Ron cubano classico di buona fattura e con una marcia in più. Profilo olfattivo di intensità medio-alta con confettura di albicocche e buccia di mango in primo piano, supportati da note floreali di camomilla; il tutto poggia su un tappeto variegato di spezie con cannella e vaniglia in primo piano.
Al palato ha un ingresso lento e carezzevole con la carica alcolica ben contenuta dalle percezioni amarognole di un retrogusto di cedro candito in un finale di caramella e cioccolato bianco.
Da bere con: cioccolato fondente 70% in pastiglie Gobino (Torino) e sigaro toscano Soldati.
Valutazione dell’appagamento: 82/100
DEPAZ vsop
Rhum vieux agricole. Rèserve Spèciale.
Appelation Martinique Controlèe
Depaz, Saint Pierre, Martinique. 45°vol
Distribuito in Italia da Velier – Genova
Una delle scoperte in materia di rum più interessanti degli ultimi anni. Elegantissima interpretazione di Rhum Agricole di scuola martinicana, realizzato assemblando acqueviti con diversi livelli di invecchiamento, secondo la logica “charentaise” di chi produce Cognac. Naso di grande finezza ed espressività: susseguirsi di suggestioni floreali con geranio e lavanda che si alternano a ricordi di dolcetti al cocco e albicocca candita; note balsamiche e resinose chiudono fondendosi a note di curry e idrocarburi. In bocca soave e deciso allo stesso tempo da conferma immediata di gran parte delle sensazioni nasali con l’aggiungersi di gradevolissime percezioni vegetali tipiche dei rhum di buona fattura; dopo le prime deglutizioni il palato si pregna di richiami alle spezie in un finale di tabacco da pipa e grande armonia.
Da bere con: tartine di pane di sesamo con anguilla affumicata, roquefort giovane, sigaro Partagas serie D nr. 4
Valutazione dell’appagamento: 96/100
SEA WYNDE pot still rum
Product of Jamaica & Guyana 46° vol
Bottled by Broxburn Bottlers ltd
Broxburn, West Lothian, Scotland
Distribuito in Italia da Gulfi
Sea Wynde è la riproposizione di una tradizione della Marina Reale Britannica, risalente al 1700, di assemblare rum di botti di diversa provenienza; in questo caso il melange è di acqueviti provenienti da due zone particolarmente vocate: Giamaica e Guyana. Il risultato è un distillato dal corredo olfattivo di rara complessità, con uno stile così marcatamente british da renderlo assimilabile a un whisky delle Isole scozzesi. Iodio e legni profumati fanno da base a sensazioni balsamiche e di frutta secca; sacchetto di fiori secchi da cassetto con rosa e lavanda in primo piano chiudono un’ ampio ventaglio di riconoscimenti. Palato deciso e virile con alcool in evidenza in primo ingresso; espansione lenta e appagante con riconoscimenti retronasali di zenzero e coriandolo;
il finale mantiene una morbida ed equilibrata complessità.
Da bere con: dolci di pasta di mandorle, pecorini stagionati, tonno affumicato, sigaro Due Mondi di Andrea Molinari.
Valutazione dell’appagamento: 90/100
Piero Careddu