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Bello è andare per cantine

di Donato Perillo

24/12/2008

Pochi giorni fa ho visitato con altri amici di Epulae Bracciano la Tenuta Ronci di Nepi, una cantina che da qualche anno si è affacciata prepotentemente sul panorama vinicolo italiano.
Lo scenario è stupendo: i Monti Cimini alle spalle, sullo sfondo il Monte Soratte, i borghi medievali di Mazzano Romano e di Calcata, la città che non vuole morire; poco distanti le Cascate di Monte Gelato e il fiume Treja che insieme al non lontano Lago di Bracciano influiscono positivamente sul microclima della zona.
Proprietario della tenuta è un professionista campano, dai modi nobili e garbati, che ha avuto l’ardire di piantare viti laddove altri, forse amanti di più facili guadagni, coltivano nocciole.
L’enologo è Luigi Moio, o’ professore, un marchio di altissima qualità..
L’accoglienza è cordiale e quasi familiare, il personale illustra i prodotti con competenza e passione.
I vini:
- lo chardonnay, a me caro e che ha veicolato il mio interesse verso l’Azienda, sia nella versione “Oro di Nepi” solo acciaio, che in quella “Vigna Manti” con fermentazione in barriques, dal colore giallo oro, con odori di frutta esotica, di fiori di acacia, di miele e nel “Vigna Manti” noti tostate e leggera speziatura;
- il “Veste Porpora”, ottenuto da uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, rosso rubino, profumi di frutta rossa , morbido, dai tannini non invadenti, toni speziati, persistente;
- il “Vigna Ronci”; Cabernet Sauvignon in purezza, 18 mesi in barriques di primo passaggio, con noti erbacee, di frutta rossa, more, ciliegie, dai tannini levigati ed una lunga persistenza;
- degni di nota sono pure il “Sangiovese” ed il “Novello” che ha fatto un po’ traballare la mia innata avversione a questo tipo di vinificazione;
- dulcis in fundo anche due distillati: la “Grappa di Vigna Ronci”, ottenuta da vinacce di chardonnay, la “Grappa di Vigna Manti” da vinacce di uve cabernet sauvignon.

Infine, un fiocco azzurro sta per essere attaccato al cancello dell’azienda e già una cicogna con nel becco il suo prezioso fardello svolazza per il cielo sovrastante la Tenuta: sta per venire alla luce un passito da uve chardonnay; il nascituro è ancora in attesa di un nome, qualcuno di noi ha suggerito qualcosa che ha a che fare con le pietre preziose; aspettiamo ansiosi.

Donato Perillo

http://www.roncidinepi.com

 

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