Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
26/01/2009
Possiamo dividere la cucina del Piemonte in tre parti: pianura, collina e montagna.
La pianura ci fornisce frumento, mais e riso, mentre insieme alle zone collinari produce l'ottima carne di razza piemontese, ideale per brasati e bolliti, o la mitica carne cruda battuta al coltello. Si allevano poi formidabili agnelli e capretti. Con la farina di grano invece si ottengono i tajarin (tagliatelle tagliate finemente col coltello) e gli agnolotti ripieni di carne, quelli del plin, perché chiusi con un pizzicotto.
Inoltre, dalla collina arrivano le nocciole, la tonda e gentile delle Langhe, utili per torrone, torte e crema gianduia. Non possiamo dimenticare la selvaggina, i pesci d'acqua dolce e tutti gli ortaggi, come il Cardo Gobbo di Nizza, i peperoni di Carmagnola e il porro di Cervere. E su tutti un trionfo: il tartufo bianco d'Alba.
La montagna produce frutti di bosco, funghi porcini e le castagne per i marron glacées. In molte zone si fanno ottimi formaggi da diversi tipi di latte.
Con tutte queste eccellenze non è difficile realizzare piatti importanti che non a caso attirano notevoli flussi turistici. L'invito è naturalmente di venire a verificare di persona, anche per apprezzare gli splendidi paesaggi piemontesi.
Chef: Giuseppe Barbero
Ristorante: Boccon di Vino
Regione: Piemonte
In collaborazione con Italcook Master Italian Cooking:
www.italcook.it
(foto: http://www.regione.piemonte.it)