Eventi

AgrieTour 2008

di Giuseppe Liberto

16/01/2009

Ad Arezzo la settima rassegna internazionale dell'agriturismo e dell'offerta territoriale

Dal 14 al 16 novembre 2008 al Centro Affari di Arezzo si è svolto il salone nazionale dell'agriturismo “AgrieTour”, un appuntamento improcrastinabile per tutti gli operatori e l’indotto che rotea attorno al mondo del turismo di campagna. Una kermesse che quest’anno ha festeggiato la settima edizione. I numeri della manifestazione danno contezza dell’ottima riuscita di “AgrieTour”. Diecimila visitatori, oltre 100 buyers italiani e internazionali, di cui quasi la metà provenienti da tutto il mondo, 600 espositori, uno spazio espositivo di 15.000 mq, e poi ancora, workshop, master di aggiornamento, promozione di pacchetti speciali AgrieTour, sono questi indicatori che danno ragione alla impareggiabile capacità organizzativa di Franco Fani e del suo intero staff. Va dato anche merito ad Anagritur, (il consorzio che riunisce le tre organizzazioni nazionali dell'agriturismo, Agriturist, Terranostra e Turismo Verde) e che vede nella persona di Carlo Hausmann l’animatore indiscusso di AgrieTour. La rassegna ha messo in mostra, agli addetti ai lavori e agli appassionati, oltre a tutte le ultime novità del settore, la vocazionalità turistica delle aree rurali: strade del vino, province, comunità montane, parchi e oasi, ecc. In prima fila erano presenti le Associazioni di categoria, le Strade del vino ed vari “pezzi” dei territori rurali italiani e stranieri, che con degustazioni e attività col¬laterali, hanno animato le tre giornate di fiera. Inoltre, in mostra centinaia di agriturismi provenienti da tutta Italia e dal mondo. Non sono mancate anche le ultime novità per quanto riguarda la fornitura dei servizi, con uno spazio espositivo che occupava ben due padiglioni dell’intera esposizione. Suggerimenti ed attrezzature per tutte le esigenze. Dalle ultime novità in materia di energie rinnovabili per l'agriturismo, passando per la tecnologia, fino alla presentazione di materiali ecosostenibili per un turismo che si integri con il territorio. A tagliare il nastro inaugurale è stato il presidente della regione toscana Claudio Martini, che ha anche la delega per l’agricoltura regionale. Il governatore toscano ha anche presieduto il convegno inaugurale “Nuove frontiere del web nello sviluppo del rapporto diretto con il cliente”. In passerella le rappresentanze di tut¬te le regioni con proposte di un turismo “di campagna” in piena espansione, che negli ultimi anni ha permesso di scoprire i territori rurali e le loro cultu¬re. E’ stata anche l'occasione per assaporare e gu¬stare una miriade di pro¬dotti tipici delle varie re¬gioni italiane, ma anche per preno¬tare le proprie vacanze nel¬le aziende agrituristiche di tutta la penisola. AgrieTour ha rappresentato una vera e propria risposta alla crisi degli arrivi. Il settore agrituristico è in continua cre¬scita e sempre più sono i turisti italiani e stranieri a scegliere questo tipo di vacan¬za. L'agriturismo tiene all’attuale crisi del settore. E' questa la fotografia di un segmento turistico che ha saputo rispondere alle contingenze economiche sfavorevoli rinnovando la propria offerta. "AgrieTour rappresenta sempre di più un importante punto di riferimento per gli imprenditori del settore - spiega il presidente di Turismo Verde, Walter Trivellizzi - perché con i suoi worshop fa incontrare la domanda, ma soprattutto con i master di formazione, da Arezzo ogni anno il confronto porta alle soluzioni di miglioramento dell'offerta e delle strategie del mercato". Tra le novità di questa edizione la presenza di Fattorie Didattiche fenomeno già partito in Europa e in forte sviluppo anche in Italia, che è stato al centro di confronti con opinion leaders del settore. Inoltre, il tema della legislazione legata alle Fattorie didattiche è stato ampiamente trattato nel corso dei master promossi dal Salone: tecnici del settore ed esperti in marketing e normative hanno affrontato queste tematiche, così come quelle dello sviluppo della didattica in azienda dal punto di vista dell'operatività, nei momenti dedicati. Tra le tante novità di quest'anno, anche la partecipazione dei Paesi Baschi in qualità di ospite internazionale. La regione spagnola, presente con un ampio stand e con un vivace programma di animazione, ha promosso, oltre la propria realtà ambientale, la degustazioni di prodotti tipici. «La presenza di queste realtà provenienti da fuori Italia – dice Fani - rientra nel progetto di ampliamento degli orizzonti della manifestazione al fine di promuovere progetti comuni di valorizzazione del turismo rurale nel mercato globale». Potenziata inoltre l'offerta formativa di AgrieTour con i master che vedono ogni anno crescere la richiesta di partecipazione da parte non solo di conduttori, ma anche di aspiranti imprenditori che si vogliono cimentare nell'attività dell'offerta agrituristica. Fra i temi affrontanti: sicurezza dell’ospite: (alimentazione, ambiente, strutture ed attività); il regime fiscale dell’agriturismo e delle attività collegate (vendita diretta, didattica, attività ricreative e culturali); gli strumenti di promozione e di marketing. «I master hanno fin dal loro inizio avuto una grande importanza - spiega il coordinatore dei Master di AgrieTour, Carlo Hausmann - ma oggi più che mai rappresentano un elemento essenziale per il Salone visti nell'ottica del miglioramento dell'offerta e della gestione in un periodo in cui la competitività gioca un ruolo fondamentale per il futuro dell'intero settore». Tra le manifestazioni collaterali, si è svolto il Campionato italiano della cuci¬na contadina, evento che ha riscosso un grande successo di pubblico. Dalla Sicilia al Trenti¬no si sono cimentati piatti della tradizione ru¬rale cucinati sapientemente dalle massaie all'interno delle proprie attivi¬tà agrituristiche. L’evento è stato promosso dalla Strada del Vino Terre di Arezzo. Il primo premio è stato vinto dall'agriturismo del trentino "Rincher" di Roncegno Terme (Trento). Il piatto, un formaggio ripieno di radicchio e speck del Trentino, ha convinto la giuria specializzata per l'utilizzo di prodotti strettamente legati al territorio. All’azienda agrituristica “Casale di Riena” di Alessandro Scramuzza, ubicata nel territorio castronovese, è andato il secondo premio nei piatti dell’innovazione: un contenitore di fesa di vitello che custodisce verdure selvatiche, funghi, ortaggi ed aromi, chiuso superiormente da un dischetto di formaggio Tuma persa, prodotti del territorio dei Monti Sicani. In vetrina ad «AgrieTour» era presente anche lo stand della regio¬nale Sicilia con la presenza di 75 aziende agrituristiche (singole e loro consorzi). Un modo per favorire agli imprenditori di partecipare a dei master formativi sull’agriturismo e contemporaneamente ai Workshop, cioè il confronto con i tour operetors nazionali ed internazionali. Una scelta vincente capace di far crescere gli operatori attraverso il confronto con realtà internazionali. E’ questa, senza alcun dubbio, la strada da perseguire. Basta con le rappresentazioni megagalattiche istituzionali, che nascono, vivono e muoiono esclusivamente nel corso di una manifestazione. Una folta presenza di giornalisti e di pubblico ha partecipato al convegno “L’offerta turistica siciliana” con la presenza dei relatori: Domenico Carta, Giacomo Genna, Mario Liberto, Nunzio Amato. Il moderatore è stato Alberto Mazzone, mentre le conclusioni sono stati di Fabrizio Viola. Tra gli ospiti: Franco Fani, direttore di Agrietour, l’Assessore alle attività produttive del comune di Arezzo Piero Ducci, il segretario di Anagritour Carlo Hausmann, l’editore Sergio Auricchio. Una mesta e francescana degustazione sapientemente curata da Mimmo Cacioppo ha fatto andare in visibilio i partecipanti.

  • Aziend Santa Margherita
  • Azienda San Leonardello
  • Cacioppo, Pietro Ducci - Assessore alle attività produttive di Arezzo- e Mario Liberto
  • Cacioppo, Fanfani-Presidente della Provincia di Arezzo- e Mario Liberto
  • Azienda Fanara