Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
10/02/2009
L'iniziativa è stata organizzata dall'Università dei Sapori di Perugia, dalla Camera di Commercio Italo – Serba e dal Comint Consorzio Multisettoriale per l'Internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.
Perugia 3 febbraio 2009 – Comunicato Stampa – Oltre una settimana all'insegna della creatività della cucina tipica umbra e delle eccellenze agro alimentari. Questo lo spirito con cui parte il primo corso di formazione per il personale di cucina che si terrà presso la scuola alberghiera di Sabac, cittadina serba a 60 kilometri da Belgrado, dal 9 al 13 febbraio 2009. Il corso di formazione, organizzato dall'Università dei Sapori di Perugia, dal Comint Consorzio Multisettoriale interregionale per l'Internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, con sede a Roma e Perugia, e dalla Camera di Commercio Italo – Serba, nasce con lo scopo di valorizzare e promuovere la cucina ed i prodotti eno- gastronomici umbri. “E' il primo di una serie di corsi professionali – spiega Maurizio Beccafichi direttore dell'Università dei Sapori di Perugia – che pensiamo di organizzare all'estero. In programma oltre la Serbia abbiamo anche altre località dell'area dei Balcani dove si sta sviluppando sempre più l'interesse per tutto ciò che è Made in Italy”. Le lezioni, tenute dallo chef dell'Università dei Sapori di Perugia Massimo Infarinati, offrono la possibilità di cogliere i segreti della nostra cucina ed è rivolto a giovani cuochi serbi con almeno un anno di esperienza nel settore e che possiedono una conoscenza di base della lingua italiana. “L'iniziativa – precisa Infarinati – è una grande opportunità per questi ragazzi che possono entrare direttamente a contatto con la nostra cultura culinaria, ma non solo, durante il corso saranno spiegate le proprietà organolettiche, la conservazione ed il trattamento dei prodotti utilizzati. Inoltre saranno impiegate per la preparazione delle pietanze esclusivamente le eccellenze agro-alimentari delle aziende umbre che hanno aderito all'iniziativa, quindi una grande opportunità anche per i nostri produttori”. Intanto sono oltre trenta i cuochi, provenienti da varie cittadine serbe, che hanno dato la loro adesione al corso di formazione. “Intorno a questa grande opportunità professionale – spiega Riccardo Spadolini Presidente del Comint, che insieme a Sara Carmeli, consigliere del consorzio, già da anni operano nell'area dei Balcani – questi ragazzi hanno riposto molte speranze inoltre gli viene data anche la possibilità di fare uno stage finale presso ristoranti italiani in Umbria”. Collateralmente al corso di cucina si terranno tutta una serie di iniziative volte alla promozione ed alla valorizzazione dei prodotti tipici umbri delle aziende che hanno preso parte all'iniziativa. Presso la Casa d'Italia a Belgrado giovedì 12 febbraio si terrà prima un Happy Hours, con prodotti di aziende umbre, organizzato dallo staff di allievi guidati dallo chef Massimo Infarinati, a seguire una prelibata degustazione di Vini condotta da un sommelier.
Durante la giornata di giovedì 12 inoltre si terranno presso i locali della Camera di Commercio Italo – Serba a Belgrado una serie di incontri tra gli imprenditori umbri ed i distributori serbi.
“Quello serbo – spiega ancora Spadolini – è un mercato molto interessante ed in forte espansione, un'ottima vetrina per le eccellenze e le tipicità regionali. Ma anche un modo per portare la nostra cultura eno-gastronomica e culinaria nel mondo”.
Sonia Terzino
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