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Agriturismo, sarà un 2009 incerto. Brancaccio: colpa della crisi mondiale.

26/02/2009

Agriturismo, sarà un 2009 incerto. Brancaccio: colpa della crisi mondiale. 
                                                                                                                                             «Il 2009 si profila molto incerto». È la valutazione di Vittoria Brancaccio (nella foto) presidente di Agriturist, illustrando la "Guida Agriturist 2009", che non nasconde le difficoltà del settore per effetto della crisi economica mondiale. «L'offerta - spiega - sembra destinata a crescere ancora e la domanda avrà difficoltà a tenerle dietro, con arrivi pressocchè stabili e presenze in lieve ulteriore discesa per effetto della costante abbreviazione dei periodi di soggiorno. La previsione dunque è di un fatturato medio del settore e delle singole aziende che continuerà a diminuire».

La crisi segnala anche il suo risvolto, che potrebbe permettere di “tenere” al settore: «Infatti - ha spiegato Brancaccio - le ridotte disponibilità economiche per le vacanze avvicineranno all'agriturismo nuovi settori di domanda, grazie ai prezzi generalmente contenuti, compensando l'assenza di chi alle vacanze sarà costretto a rinunciare. La fidelizzazione dell'ospite, e quindi i ritorni e il passaparola, saranno decisivi per la tenuta del settore, che tuttavia sconterà, come già nel 2008, sensibili incrementi di costi di gestione». «È necessario - secondo il presidente di Agriturist - investire di più sulla promozione sopratutto per intercettare ospiti stranieri, che richiedono soggiorni più lunghi. Un altro fenomeno degli ultimi anni, infatti, è quello delle prenotazioni per periodi brevissimi, anche in alta stagione. È una tendenza nuova, ma quest'anno c'è stata un'accelerazione per la necessità di contenere le spese».

Nel 2008 - secondo Agriturist - la sostanziale conferma del numero di ospiti dell'anno (2,8 milioni), ma hanno fatto vacanze più brevi (4,6 giorni, in media) e soprattutto sono distribuiti su di un maggior numero di aziende (+5,4% rispetto allo scorso anno). Di conseguenza i pernottamenti sono diminuiti (-1,1%) e soprattutto si è abbassata la percentuale di utilizzazione degli alloggi (-7,4%) con una diminuzione del fatturato complessivo del settore (-1,2%) e, più sensibile, del fatturato medio per azienda (-6,2%). Comunque per Agriturist il dato del 2008 può considerarsi moderatamente positivo solo tenendo conto che siamo in un momento di crisi generale dell'economia.

Fonte: Agi