Chiacchierando di gusto

“A MARZO BEVIAMO BOLOGNESE”

09/03/2009


“A MARZO BEVIAMO BOLOGNESE”
E’ PARTITA LA TERZA EDIZIONE DELLA KERMESSE. 


Ha riscosso notevole successo la conferenza stampa a convivio tenutasi all’“Antica trattoria della Gigina”, storico ristorante bolognese condotto dal maestro Carlo Cortesi, per il lancio di “A marzo beviamo bolognese”. Organizzata dalla sezione culturale della rivista mensile DEGUSTA, la conferenza ha lanciato la kermesse ideata dalla CONFARTIGIANATO IMPRESE di Bologna e denominata “A marzo beviamo bolognese”, che quest’anno giunge alla sua 3° edizione. “I tortellini e il bollito bolognese” ha spiegato Agostino Benassi, artefice dell’iniziativa “in abbinamento al vino pignoletto e barbera, rappresentano un’occasione importante per la valorizzazione e il rilancio di alcune tipicità locali, note in tutto il mondo, che dobbiamo assolutamente rivalutare in maniera lungimirante per sostenere la laboriosità artigiana legata al mondo dell’agricoltura, dell’artigianato, della ristorazione, del turismo e della cultura”. La Bologna che fa sistema convince anche l’Assessore provinciale all’agricoltura Gabriella Montera che raccoglie l’invito e con convinzione rimarca l’importanza di fare squadra e di investire in questi progetti pensati per la valorizzazione/sostegno, anche trasversale, dei produttori e del territorio. Il dott. Guernelli, in rappresentanza della Camera di Commercio di Bologna, ha sottolineato come l’istituzione camerale veda di buon occhio non solo questa importante iniziativa ma sia disponibile a rendersi promotore e sostenitore di eventi e manifestazioni che si pongano il preciso obiettivo di vivacizzare, con progetti concreti, il territorio e le economie locali in un’ottica di coesione. Presente anche il Presidente del Consorzio Colli Bolognesi, dott. Francesco Cavazza Isolani a testimonianza che il Consorzio (ricordiamo che questa istituzione non ha fini di lucro) è immediatamente pronto a sposare tutte le politiche serie e strutturate che vogliano puntare sulla valorizzazione e promozione dei vini rappresentati dagli oltre 100 produttori vinicoli consorziati, alcuni dei quali, non a caso, erano presenti al tavolo e affiancati al loro presidente: parliamo di Carlo Gaggioli, Francesca Zanetti (La Mancina) e Federico Orsi (vigneto San Vito). I ristoranti che hanno aderito all’iniziativa avranno l’importante ruolo di proporre ai propri commensali il felice abbinamento che vedrà primeggiare sulle tavole il rinnovato trionfo delle menzionate tipicità. Fra tutti i consigli emersi dal dibattito, animato anche grazie alle domande provocatorie giunte dai rappresentanti della stampa di settore, merita considerazione il suggerimento di Lauro Lelli (grossista) avvallato dal fatto che lo stesso opera nel comparto dell’ingrosso enogastronomico da alcune generazioni. “I produttori dei vini consorziati nei colli bolognesi non devono rincorrere l’illusione di pompose vendite offerte dalle ormai note catene distributive, semmai devono puntare sulla ristorazione di qualità e su di una rete distributiva attenta e qualificata, capace di dare a ciascun prodotto la valorizzazione che merita. I vini dei colli in questi 20 anni hanno dimostrato un grosso miglioramento in termini di qualità, perché banalizzarli sull’anonimo scaffale di un ipermercato?”. Sulla scia di questo interrogativo il momento di comunicazione e confronto giungeva al termine. Il tavolo dei relatori ed invitati era sempre più prossimo al rappresentare quella convivialità, tutta bolognese, che è l’esempio più autentico di una ritrovata capacità di unirsi per agire in una direzione comune. E per alimentare un po’ di nostalgia, si è aggiunta al tavolo la “crema fritta”, altra leccornia tipicamente bolognese, forse un po’ bistrattata, che invece meriterebbe un pizzico d’attenzione in più. Forse la prossima edizione sarà l’occasione giusta.



Contatti: Gianluigi Veronesi info@degusta.it