Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
10/03/2009
Gli industriali trevigiani Franco e Alberto Zorzi hanno aperto a New York il primo di una catena di locali multiuse che coniugano l'alta cucina ad eventi culturali ispirati alla loro terra.
È il primo atto della Fondazione Zorzi, nata per rilanciare il brand Italia nel mondo.
All'ultima Settimana della Moda di New York, svoltasi verso la fine febbraio 2009, il patron di Diesel Renzo Rosso era di casa, al Zorzi Restaurant. Alla cena di gala del 16 febbraio per Innovetion Valley, progetto voluto da imprenditori, personaggi della cultura e amministratori di Veneto, Friuli e Trentino per far conoscere a livello internazionale le eccellenze del Nordest d'Italia, si è letteralmente innamorato dei piatti dello chef Marco Berto, e da allora il locale è diventato il suo punto di riferimento nella Midtown East per quanto riguarda la cucina e la cultura nostrane. E come Rosso la vedono molti altri illustri italiani e, più in generale, tutti coloro - e sono tanti - che conoscono e apprezzano il nostro paese, e che per piacere o per lavoro gravitano d'abitudine nella Grande Mela.
Strategicamente collocato in prossimità del distretto degli affari, lo Zorzi NYC rappresenta un'autentica novità nel vasto panorama dei ristoranti italiani a New York: definito dai loro ideatori, gli industriali trevigiani Franco e Alberto Zorzi, RistoCulturalPoint, è un raffinato luogo di aggregazione che “parla italiano” ad ogni ora del giorno e della notte, e a tutto campo. Qui infatti è possibile non solo assaporare il meglio della cucina nostrana, ma anche assistere a eventi quali mostre e presentazioni di libri, momenti di cinema e teatro, conferenze e concerti, che hanno sempre come protagonisti personaggi e artisti del Belpaese. L'avventore trova inoltre a sua disposizione spazi dedicati all'esposizione e alla vendita di prodotti italiani alimentari e non, animati da proiezioni di video ed esposizione di materiale iconografico a tema. A garantire l'eminenza della proposta culinaria a pranzo e a cena ci pensa lo chef veneziano Marco Berto, famoso per il suo motto “Poche cose, ma fatte secondo tradizione!” e per la creatività discreta che trova nella qualità il suo elemento guida. Il menu propone raffinate reinterpretazioni in chiave contemporanea dei più rinomati piatti della gastronomia del Nordest, dove il pesce la fa da padrone; accanto, una ricca e variegata carta dei vini, che giustappone prosecco “Cartizze” e Crystal Luis Roederer, amarone e pinot nero. Nelle altre ore il cocktail bar, capitanato da Cristiano Taluzzi, offre short drinks, golosità e aperitivi serviti, accompagnati da sfiziosi assaggi dolci e salati e dalle creazioni culinarie firmate dai migliori talenti usciti dalla Scuola di Pordenone.
“Quello di New York - spiega Franco Zorzi - è solo il primo di una serie di locali analoghi che apriremo nella Grande Mela e poi in altre metropoli USA e nelle maggiori capitali mondiali: Londra, Parigi, Berlino, Tokyo. E costituisce uno dei primi atti della Fondazione da noi creata per diffondere il Made in Italy nel mondo”.
Membri di antica famiglia veneta, nell'industria da generazioni, Franco e Alberto Zorzi sono noti per la loro azione imprenditoriale d'ampio respiro, che li ha portati a varare, nel 2007, la Zorzi Foundation, “istituzione senza scopo di lucro destinata a mettere in atto ogni iniziativa utile a dare lustro al nostro paese”: un'iniziativa, per quei tempi, assolutamente unica. A ciò ha fatto seguito l'inaugurazione, in uno degli angoli più suggestivi e intensi di Manhattan, di questo avveniristico locale multiuse.
«Fare i ristoratori è solo il punto di partenza - chiarisce Franco Zorzi. - Il nostro progetto è quello di far conoscere ovunque la vera cultura italiana, utilizzando come base operativa l'elemento dell'eccellenza gastronomica che tutti ci riconoscono». Un progetto su vastissima scala, dunque, nel quale gli Zorzi hanno già investito 3 milioni di euro.
«Il Governo si sta finalmente impegnando in modo concreto per il rilancio all'estero dell'immagine italiana - interviene il figlio Alberto. - L'ICE ha appena annunciato lo stanziamento a questo fine di 185 milioni di euro, e noi ne prendiamo atto con gioia, augurandoci che sia vicino il giorno in cui potremo unire i nostri sforzi per cogliere il comune obiettivo. Nel frattempo, però, abbiamo ritenuto giusto attivarci personalmente, dando vita a un'iniziativa che funga da vetrina internazionale del Made in Italy e da fulcro attorno al quale aggregare l'imprenditoria italiana. Progetti del genere possono comportare fondamentali ricadute benefiche su tutto il sistema paese e fungere da volano per l'intera economia nazionale».
Informazioni
Zorzi NYC
1 East 35th Street
New York City
Notizia pubblicata in accordo con il giornale Informa Cibo www.informacibo.it