Saperi e sapori

Eurolactis: Il latte d'asina dell'asineria di Montebaducco.

17/03/2009

 

 

 

 

 

L’asineria di Montebaducco.

EUROLACTIS  fondata da Pierluigi Christophe Orunesu, rappresenta il più grande allevamento asinino in Europa che produce, trasforma industrialmente e commercializza su grande scala il latte d’asina. Sotto forma di progetto equo di cooperative, EUROLACTIS porta avanti un programma sociale, ecologico ed economicamente sostenibile.

Il gruppo EUROLACTIS collabora con i più esperti allevatori di asini presenti in Europa. L’allevamento principale è nato il 19 maggio 1996 presso Montebaducco, località situata tra Reggio Emilia e Parma e accoglie circa 700 asini di 14 differenti razze. L’azienda che ha ottenuto la certificazione bio e che è stata insignita del prestigioso Green Award 2008, costituisce parte integrante del paesaggio di Quattro Castella.

Gli asini di EUROLACTIS sono allevati in stabulazione libera, immersi in verdeggianti colline e nutriti esclusivamente con prodotti biologici, foraggi composti da erba medica, orzo e avena soffiata. La mungitura viene effettuata per mezzo di un sistema appositamente concepito, in grado di garantire al prodotto condizioni igieniche che soddisfano le norme più severe. Gli animali sono tutti rigorosamente sottoposti ai controlli sanitari previsti e sono dichiarati idonei alla produzione di latte.

La comunità scientifica odierna ha ricevuto in eredità la grande tradizione di questo antico prodotto ed ha ufficialmente riconosciuto che il latte d’asina costituisce un ineguagliabile sostituto del latte materno umano e un alimento naturale in cui risiedono preziose virtù sia alimentari sia cosmetiche.

La missione di EUROLACTIS è di consentire lo sviluppo agricolo e commerciale del latte d’asina nel pieno rispetto della natura: per questo ha elaborato un programma di portata europea, coinvolgendo i più grandi esperti del settore ed ha avviato un programma di sviluppo e di organizzazione di un allevamento per la produzione di latte d’asina in Sardegna. Il progetto è stato avviato nel maggio 2007 dietro finanziamento di Eurolactis & Partners.

Gli asini sono allevati in totale libertà sulle colline dell’Appennino emiliano e sono nutriti esclusivamente con prodotti biologici, costituiti da foraggi di erba medica, orzo e avena soffiata.

Gli animali sono seguiti con cura, autentica passione e attenzione al loro benessere.
Tutti gli asinelli sono sottoposti ai controlli sanitari previsti e vengono dichiarati idonei alla produzione di latte. La mungitura, effettuata per mezzo di un sistema appositamente concepito, è in grado di garantire al prodotto condizioni igieniche che soddisfano le norme più severe.

Le asine producono 1 litro di latte al giorno per circa 6 mesi, corrispondente al periodo di allattamento dei loro asinelli.


Il latte d’asina attraverso i secoli.

Il latte d’asina è un prodotto antichissimo, utilizzato da sempre; infatti già Erodoto nel V secolo a.C. lo cita come bevanda nutriente.
Altre testimonianze storiche remote, atte a documentare la presenza di allevamenti asinini, sono rappresentate da raffigurazioni su bassorilievi risalenti al 2500 a.C. ritrovate in Egitto.
Nello stesso territorio sono note le ambizioni di bellezza di Cleopatra e, a Roma, quelle di Poppea che usavano immergersi nel latte d’asina per conservare la freschezza della pelle.

Luciano di Samotracia scrisse, nel II secolo d.C., Lucio o L’Asino, ove si narrano le avventure di un certo Lucio trasformato in asino. Lo stesso Apuleio, nelle sue Metamorfosi riprese lo stesso spunto nell’Asino d’oro. Tutto ciò a dimostrazione che la storia dell’asino è indissolubilmente legata a quella dell’uomo.

Bisognerà comunque attendere il Rinascimento, per una prima vera considerazione scientifica del latte d’asina da parte dei saggi del tempo, quando Francesco І, in Francia, su consiglio dei suoi medici utilizzò il latte di asina per guarire da una lunga malattia.
Nel XIX secolo, sempre in Francia, a opera del dottor Parrot dell’ “Hôpital des Enfants Assistés” si diffuse la pratica di avvicinare i neonati orfani di madre direttamente al capezzolo dell’asina per essere allattati.

Nel XIX secolo, nelle grandi città europee, era facile imbattersi in commercianti che vendevano direttamente il latte d’asina. La società elegante dell’epoca consumava regolarmente questa preziosa bevanda, mentre le famiglie povere la riservavano solo ai bambini malati o agli anziani stanchi e deboli. In questo periodo, il latte d’asina inizia a essere utilizzato regolarmente anche per l’allattamento.

Il latte d’asina fu commercializzato fino agli inizi del XX secolo per nutrire i neonati orfani e per curare i bambini gracili, i malati e gli anziani. È per questa ragione che in Italia, in Francia, in Belgio, in Svizzera, in Germania, videro la luce un certo numero di allevamenti. Il successo di cui oggigiorno godono gli allevamenti che producono latte d’asina conferma la notorietà secolare del prodotto e la vasta portata delle sue proprietà.


Latte d’asina: un alimento prezioso.


Non vi è alcun dubbio, le numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato e confermato le molte qualità e le insostituibili caratteristiche di un prodotto che è considerato a tutti gli effetti un alimento funzionale.

Il consumo di latte d’asina sta aumentando di anno in anno, non solo perché consigliato da molti pediatri in caso di allergie alimentari, ma sempre più utilizzato da chi è alla ricerca di un alimento sano e nutriente, come alternativo al latte vaccino per le sue qualità e per gli elevati apporti nutrizionali.

Il latte d’asina è, per composizione, l’alimento più simile al latte materno e quindi ideale per allattare i bambini allergici al latte di mucca anche grazie al suo gusto zuccherino che lo rende molto gradevole e ben accetto. Ha un significativo contenuto di acidi grassi polinsaturi ed è ricco di lisozima, una proteina caratterizzata da elevate proprietà antibatteriche, in grado di proteggere il neonato da possibili patologie e che rende questo prodotto meno deperibile del latte di mucca. Anche il rapporto calcio-fosforo e il contenuto proteico totale sono simili a quello umano. I recenti studi (A. Conti – CNR Torino 2008) continuano a dimostrare come il latte d’asina potrebbe costituire un valido sostituto naturale del latte bovino nei casi di allergie nel primo anno di vita.

L’impiego del latte d’asina in campo medico e alimentare.

Alimentazione pediatrica:
ottimo sostituto naturale del latte materno, costituisce l’alimento d’elezione per la cura di APLV (Allergie alle Proteine del Latte Vaccino) e PA (Poliallergie Alimentari); inoltre interviene nei processi di osteogenesi.

Alimentazione geriatrica:
• nella terapia dell’arteriosclerosi e dell’osteoporosi e anche:
1. nella regolarizzazione della flora gastroenterica;
2. nella prevenzione di malattie cardiovascolari, infiammatorie e autoimmuni;
3. nel recupero degli infartuati cardiaci;
4. nei casi di senescenza precoce;
5. nelle diete ipocolesterolemiche;
6. nella cura della stipsi;
7. nella convalescenza;
8. nella preparazione di bevande fermentate;
9. nella dermocosmesi per le sue proprietà idratanti e detergenti;
10. nella terapia contro il morbillo ed alcuni tumori (Università indiana);
11. Contenimento delle forme di APLV e PA

La composizione del latte d’asina:

residuo secco simile a quello del latte umano => carico renale dei neonati nella norma (Iacono et al., 1992) ;basso contenuto di lipidi; frazione lipidica ricca di acidi grassi delle serie ω-3 ed ω-6; ridotta quantità di caseine (causa di allergie) e concentrazione azotata media prossima al tenore proteico del latte di donna; elevato contenuto di lisozima => la funzione battericida di tale peptide bioattivo conferisce al latte asinino la peculiarità di conservare a lungo inalterate le proprie caratteristiche organolettiche e microbiologiche;quantità di lattosio prossima a quella del latte umano => buona palatabilità e corretto sviluppo della flora lattica intestinale (substrato ideale). Il latte d’asina è, per composizione, l’alimento più simile al latte materno (e quindi ideale per i bambini allergici al latte di mucca) ed ha caratteristiche particolarmente apprezzate in cosmetologia, (contiene molti acidi grassi insaturi; vitamine A, B2, B12, C, E; e i molto ricercati Omega 6 ed ha un Ph prossimo al neutro).

                                   
                                  Composizione media della frazione proteica: 

                                                       Proteine%

      Tipo di latte                               TOTALI               Caseina               Albumine 



         Asina                                        2.00                      0.7                         0.6 


         Donna                                      1.03                      0.4                         0.4


         Bovina                                       3.3                      2.5                       0.23

        Capra                                        3.7                      3.1                         0.6

Omega 3 - Omega 6 .

Nel latte d’asina, la frazione lipidica presenta livelli elevati di acidi grassi essenziali. Un acido grasso viene definito “essenziale” quando l’organismo ne può produrre solo in piccole quantità o addirittura non ne può produrre affatto. Per questa ragione, gli acidi grassi devono essere assunti per mezzo dell’alimentazione quotidiana oppure sotto forma di supplementi appropriati.


L´acido linoleico (omega 6) e linolenico (omega 3) rappresentano rispettivamente l’8,15% e il 6,32% degli acidi grassi totali. Proprio l’apporto di acidi grassi essenziali polinsaturi conferisce al latte d’asina una decisa superiorità rispetto al latte vaccino, con solo il 2,9% di acidi grassi totali, avvicinandolo al latte materno, con l’11,3% in media di acidi grassi totali. (Pubblicazione INRA, istituto nazionale francese di studi di agronomia, edizioni: G Freud).


Gli acidi grassi essenziali sono elementi fondamentali, in quanto contribuiscono allo sviluppo del cervello e della retina. Gli omega 3 svolgono un ruolo determinante per il cuore, poiché, aiutando il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare, sembrano contribuire alla prevenzione della trombosi (formazione di coaguli), delle alterazioni del ritmo cardiaco e pare siano un prezioso aiuto nella prevenzione di rischi a seguito di incidente cardiaco.


Recenti studi stanno cercando anche di dimostrare il ruolo benefico degli acidi grassi nella lotta contro la comparsa della malattia di Alzheimer e di alcune forme di cancro.


Proprietà dermo-cosmetiche.

Il latte d’asina, oltre alle consolidate virtù in campo medico e alimentare, possiede caratteristiche particolarmente apprezzate in cosmetologia. Contiene infatti molti acidi grassi insaturi, numerose vitamine (A, B2, B12, C, E), gli Omega 6, molto ricercati nell’industria cosmetica ed è dotato di un Ph prossimo al neutro.
                                                                                                                                         Inoltre contiene:
                                                                                                                                          Vitamina B2 - che contribuisce a mantenere la pelle liscia e morbida, contrastando la secchezza cutanea.
Vitamina B12 - importante per la produzione di globuli rossi, la funzionalità delle cellule nervose, il metabolismo dei grassi, dei carboidrati e degli acidi nucleici. Influenza tutti i processi di crescita, maturazione e divisione cellulare.
Vitamina C - svolge una funzione antiossidante, fondamentale in cosmesi, favorisce il rallentamento dell’invecchiamento cutaneo e accelera i meccanismi che consentono la cicatrizzazione.
Vitamina E -  nota per essere essenzialmente un antiossidante che rallenta l’invecchiamento cutaneo e contribuisce alla stabilità delle strutture cellulari.

Inoltre i sali minerali contenuti nel latte d’asina, sono utili alla pulizia della pelle. Gli acidi grassi essenziali, come gli omega 6, favoriscono l’assorbimento delle vitamine, rendendo la cute elastica e prevenendo talune malattie dermatologiche, come l’eczema o la psoriasi.
L’ipoallergenicità costituisce un altro importante fattore a favore dell’utilizzo del latte d’asina da parte di persone particolarmente difficili dal punto di vista allergologico.

Le eccezionali virtù di questo elisir mostrano con chiarezza il valore aggiunto del latte d’asina certificato “bio” nell’ambito di un utilizzo in cosmetica.

Eurolactis, oltre a creare prodotti cosmetici e alimentari in grado di preservare in maniera sana tutte le proprietà naturali, uniche e incomparabili del latte d’asina biologico, ha ottenuto la certificazione ICE (Istituto Certificazione Europea).


Numeri del latte d’asina e di EUROLACTIS :

30 anni: L’età del fondatore di EUROLACTIS, Pierluigi Christophe Orunes.

3 milioni di CHF: è quanto investito a medio termine nel progetto EUROLACTIS.

700 asini (di cui 400 asine): È l’attuale numero dei capi di bestiame del gruppo EUROLACTIS in Italia.

800 numero di asini che verrà raggiunto nei prossimi 12 mesi.

1 litro al giorno per 6 mesi: è la produzione quotidiana di un’asina, che produce latte solamente se l’asinello si trova nel suo campo visivo.


Contatti e informazioni :


Ufficio stampa Eurolactis:

Mariafederica Pacces

Foro Buonaparte 54
20121 Milano
Tel +39 02 72001513
Fax +39 02 72020171
Email mariafederica.pacces@seci1981.it

Juna Pastori
Foro Buonaparte 54
20121 Milano
Tel +39 02 72001513
Fax +39 02 72020171
Email juna.pastori@seci1981.itt  

Jasmina Kerfa
Foro Buonaparte 54
20121 Milano
Tel +39 02 72001513
Fax +39 02 72020171
Email jasmina.kerfa@seci1981.it