Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
15/04/2009
Un grande vino da invecchiamento:
Il Collio Bianco Col Disôre 2001 di Russiz Superiore
entra nel gruppo dei magnifici “Dodici Bianchi Immortali”
Dopo un’accurata selezione operata da Civiltà del Bere per conto della Fiera di Verona al Vinitaly, il Collio Bianco Col Disôre 2001 della blasonata azienda Russiz Superiore di Capriva in Friuli, è stato inserito nel gruppo dei magnifici “dodici bianchi immortali”, accanto ai più grandi nomi dell’enologia italiana, tra i quali Antinori - Cervaro della Sala – Umbria, Pio Cesare – Pio di Lei – Piemonte, Planeta - Chardonnay – Sicilia, Ferrari F.lli Lunelli - Giulio Ferrari Riserva del Fondatore – Trentino.
Apprezzato particolarmente alla Fiera da una qualificato panel di operatori e giornalisti italiani ed esteri, ristoratori e sommelier internazionali, il Collio Bianco Col Disôre si conferma, quindi, come un felice esempio di grande vino da invecchiamento della produzione vitivinicola regionale.
Nel 2005, Il Collio Bianco Col Disôre 2001 era già stato considerato dalla prestigiosa rivista inglese The World of Fine Wine il miglior vino bianco italiano.
Se la critica enologica internazionale, e molta parte dei consumatori, è ancora legata all’idea che il vino bianco italiano, e friulano in particolare, debba essere giovane e d’annata, i tempi sembrano finalmente maturi per dimostrare che anche per i bianchi si possa aprire la frontiera dell’invecchiamento, garantendo comunque intatte le caratteristiche di fragranza, freschezza e profumo del prodotto.
“In Italia vantiamo grandi bianchi pensati sin dalla vigna per sfidare il tempo – commentano da Civiltà del Bere- Sono i fuoriclasse immessi sul mercato non prima di due o tre anni dalla vendemmia e che raggiungono le vette del gusto alla “veneranda” età di 5 o 6 anni e che a dieci si mostrano ancora tonici e brillanti”.
Con il Col Disôre 2001, Roberto Felluga, titolare dell’azienda Russiz Superiore nel Collio goriziano, dimostra quanto l’invecchiamento non sia affatto assoluta prerogativa dei vini rossi. Il produttore friulano afferma con orgoglio, infatti, che “la scelta di produrre questa tipologia di vini bianchi, parte da un’idea lungimirante ed inizia dal lavoro in campagna, con l’intenzione di ottenere vini destinati a durare e a migliorare negli anni. E’ una scelta che affonda le radici nell’intima volontà di far conoscere al mercato l’interessante evoluzione qualitativa che essi possono avere dopo diversi anni dalla vendemmia”.
Grandi potenzialità di invecchiamento dunque per questa tipologia di vini e profonda soddisfazione per Roberto Felluga nel vedere confermata la sua filosofia produttiva nel tempo.
Storia e caratteristiche:
RUSSIZ SUPERIORE
COLLIO BIANCO COL DISÔRE 2001
“Col Disôre” è un chiaro riferimento al nome, nella lingua friulana, di una collina del territorio di Russiz, che nel 1648, durante la dominazione napoleonica, fu diviso in “Russiz Disôre” (Russiz Superiore), il nucleo più antico dell’intero insediamento feudale, prevalentemente in collina, e “Russiz di Sott” (Russiz inferiore), la parte prevalentemente in pianura.
Denominazione - Doc Collio, zona di produzione - Russiz Superiore-Capriva del Friuli.
Vitigni: Pinot bianco 40%,Tocai friulano 35%, Sauvignon 15%, Ribolla gialla 10%.
Terreno: Collinare, costituito durante l'eocene, presenta una alternanza di marne (limi e argille calcaree) e arenarie (sabbie cementate); impermeabile, provoca lo scorrimento superficiale delle acque con conseguente erodibilità del terreno,che porta ad una morfologia molto dolce. Forma di allevamento Guyot, epoca di vendemmia, metà settembre e una piccola parte i primi di ottobre. Modalità di raccolta manuale, resa per ceppo 0.80 kg; lotta integrata a basso impatto ambientale.
Vinificazione e fermentazione, dopo la raccolta le uve, in parte surmature, vengono separate dal raspo. Il succo e la polpa subiscono una macerazione a freddo, quindi una lieve pressatura che consente la separazione dalle bucce. La fermentazione avviene in botti di rovere da 15-30 hl.
Affinamento: Il vino ottenuto viene lasciato riposare circa dodici mesi sui lieviti e almeno un anno in bottiglia.
Alcool 14% vol. acidità totale 4,9 g/l.
Colore giallo oro.
Profumo, Si caratterizza per un elegante profumo di fiori accompagnato da un fondo di vaniglia e note dolci.
Gusto, avvolgente in bocca, si presenta morbido, con un buon estratto. L'equilibrio tra sapidità e freschezza porta ad un finale molto lungo che si sviluppa in note calde ed ammandorlate.
Formato bottiglie, 75cl. 150cl. 300cl.