Lunedì 18 Luglio la Famiglia Perdisa ha organizzato una giornata di degustazione per presentare i suoi due nuovi vini alla stampa, ai ristoratori, agli amici, agli operatori del settore ed ai sommeliers. La bellissima ed unica Palazzona di Maggio ha ospitato e coccolato i fortunati partecipanti a questa interessante anteprima che ha visto alla ribalta il Maleto 2010 Colli d’Imola DOC derivato da uve Chardonnay in purezza e l’Ulziano 2009 Sangiovese di Romagna DOC nato dal connubio di uve Sangiovese all’85% e di uve Ciliegiolo al restante 15%. Tutte le uve provengono esclusivamente dai vigneti della Tenuta. La giornata di presentazione e degustazione iniziava alle dieci del mattino e ha visto alternarsi gli invitati alcuni dei quali come la Delegazione di EPULAE si sono soffermati piacevolmente per parecchio tempo allietati e viziati dalla squisita ospitalità di Alberto ed Antonella Perdisa e dei loro figli. Hanno molto carinamente messo a disposizione del gruppo di EPULAE una delle magnifiche stanze affrescate con un tavolo di gran pregio sul quale Umberto Faedi, Livia Elena Laurentino e Massimo Persiani hanno potuto degustare in tranquillità e al fresco i vini presentati e fare un gradito e gustoso ripasso degli altri vini dell’azienda, compreso un inedito Dracone Riserva collocato ad affinarsi in una magnum che ne esalta al massimo le caratteristiche. E’ stata l’occasione per la prima uscita in delegazione di Livia Laurentino che prende il comando dell’ufficio stampa della delegazione e il gruppo di EPULAE è molto contento sapendo quanto sia brava e professionale, oltre che una buona intenditrice di vini. Al tavolo di degustazione si è gradevolmente aggregato Franco Mioni che ha portato il suo autorevole parere sui vini e ha consigliato alcuni abbinamenti con le delikatessen approntate per l’occasione dalla pasticceria Gamberini di Bologna che ha preparato ottime tartine, panettoni salati, finger foods e bicchierini con pesce oltre ad una squisita pasticceria e a piatti di frutta sontuosi e da Real Group di Baganzola di Parma per la parte salata che proponeva crescentine calde, un ottimo prosciutto stagionato, coppa, mortadella, strolghino e una selezione di formaggi freschi ed invecchiati con la deliziosa presenza di acciughe di Cantabria che Franco Mioni ha definitole migliori del mondo. Al nostro giudizio comune il Maleto Chardonnay 2010 si presenta con un bel colore giallo tendente al dorato, limpido e trasparente. All’olfatto svela sentori di mela ancora un poco verde, ananas, pera volpina, fiori di campo, acacia, erba secca di stagione e leggera traccia di biancospino. Al palato si rivela secco, equilibrato, con giusta ma spiccata acidità, strutturato con buon finale, asciutto e pulito. Ci è proprio piaciuto! Siamo poi passati all’Ulziano Sangiovese di Romagana 2009. Un bel colore rubino si appalesa insieme ad un gradevole profumo di viola, frutta rossa, frutti e frutta di bosco, pepe bianco e noce. Strutturato e abbastanza caldo, intenso e con una nota giusta di acidità conferma al palato i profumi che porta. I tannini sono in evoluzione e affinamento ed il finale asciutto ha un retrogusto un poco verde che denota la gioventù del vino. E’ destinato ad un grande futuro ma è già più che gradevole. Siamo poi passati ad un gradito ripasso di Dracone 2007 Colli di Imola Rosso e di un Dracone Riserva 2007 . Questo vino rosso è originato dal blend di uve Cabernet Franc e Merlot e nella versione Riserva 2007 si presenta con un rubino carico e sentori di confettura, frutta rossa, frutta di bosco, ribes, tabacco e pepe nero. Al gusto è rotondo, equilibrato e persistente. Il tannino non è ancora del tutto giunto al culmine ma il vino è fine e giustamente caldo. La conclusione degna di una visita e di una degustazione organizzata in maniera eccellente l’abbiamo avuta con il Dracone Riserva custodito in magnum- Rubino molto intenso, note di vaniglia, tabacco Virginia, pepe verde, ribes nero, marasca in confettura e composta di lampone. Al palato ha esplicato tutta la sua intensità, una grande persistenza, una grande rotondità, un giusto equilibrio. Secco, giustamente caldo e con ottimo finale si presta benissimo ad un fine pasto con formaggi stagionati ed appetitosi, dolci fors’anche al cioccolato e ben corposi, e direi anche da abbinare con un buon sigaro cubano non troppo dolce, un Cohiba di medio siglo o taglio.
Umberto Faedi